Agli inizi degli anni Sessanta, un gruppo di ragazzi, solito ritrovarsi quotidianamente presso la Parrocchia di San Luca sotto l’attenta guida di Don Giuseppe Baraldi, avverte l’esigenza di ampliare le proprie attività. Nasce così l’idea di costituire un gruppo sportivo.
Sotto la guida di Gabriele Servidei, detto Lele dagli amici – contemporaneamente presidente, allenatore e tesoriere – nel 1963 prende vita la squadra, inizialmente chiamata "San Lucchese". La squadra partecipa al “Trofeo dei Campanili”, organizzato dal CSI, e disputa la sua prima partita ufficiale sul campo della Sacra Famiglia contro l’Olimpia, all’epoca la migliore società giovanile ferrarese. La gara si conclude con una sonora sconfitta, che tuttavia non scalfisce l’entusiasmo del gruppo. Anche le partite successive non portano risultati positivi, ma il desiderio di continuare e migliorarsi resta intatto.
Dopo aver gettato le basi l’anno precedente, il 1964 segna il consolidamento della struttura societaria. A Servidei si affianca nella conduzione tecnica Pier Luigi Musolesi, che nel 1965 diventerà presidente. Dopo due anni, Musolesi passa il testimone a Luciano Cazzanti, appassionato sportivo già vicino alla società. Cazzanti resterà in carica fino al 1973, quando verrà chiamato da Paolo Mazza come osservatore del settore giovanile della SPAL.
Nell’ottobre dello stesso anno viene nominato presidente Alfredo Corallini, il quale, qualche anno dopo, inaugurerà il nuovo campo sportivo di via del Campo. Seguono anni di continua crescita e successi in diverse discipline: atletica, pallavolo e calcio.
Nel 2024 la società ha celebrato con orgoglio il 60° anniversario della sua fondazione, un traguardo che testimonia decenni di impegno, passione e crescita. Lo stesso anno, però, è stato segnato dalla scomparsa di Alfredo Corallini, figura fondamentale per la storia del club. A raccogliere la sua eredità è Andrea Banzi, che assume la presidenza con l’impegno di portare avanti il sogno nato sessant’anni prima, affinché continui a vivere e a crescere.
Negli ultimi anni, infatti, la società ha continuato a espandersi, diventando un punto di riferimento sempre più solido per il territorio. Oggi conta un bacino d’utenza di oltre 400 famiglie, a dimostrazione di come quello che un tempo era un piccolo gruppo di ragazzi sia diventato una grande comunità sportiva, pronta ad accogliere e formare nuove generazioni.
