Il parkour è una disciplina sportiva che si basa sul superamento di ostacoli attraverso movimenti fluidi e rapidi, utilizzando solo il corpo e l’ambiente circostante. Nato in Francia negli anni ’80, è diventato un fenomeno globale, apprezzato per la sua capacità di combinare l’allenamento fisico con l’arte del movimento. È un’attività che stimola la coordinazione, la forza e la resistenza, ma anche la mente, favorendo un approccio creativo nel risolvere situazioni fisiche e mentali. Con il crescente riconoscimento della disciplina, anche le società sportive dilettantistiche possono trarre beneficio dall’integrare il parkour nelle loro attività.
Un mix di sport, arte e allenamento fisico
Il parkour è molto più di una semplice attività fisica. Esso unisce aspetti di sport, arte e allenamento mentale. La filosofia alla base del parkour è il superamento di limiti, sia fisici che psicologici, attraverso un approccio naturale al movimento. Questa disciplina insegna a utilizzare l’ambiente che ci circonda, come muri, scale e altri ostacoli, per eseguire salti, arrampicate e corse. Gli allenamenti di parkour si concentrano su movimenti come il “salto del gatto”, il “giro del muro” e la “scalata”, che migliorano forza, agilità e resistenza.
Per le società sportive dilettantistiche, il parkour può rappresentare un’opportunità per diversificare l’offerta di attività, favorendo una maggiore partecipazione e un’esperienza più dinamica per i tesserati. In Italia, la disciplina ha guadagnato sempre più spazio, con diverse palestre e associazioni sportive che offrono corsi di parkour, attirando un pubblico variegato che include giovani, adulti e atleti.
La storia e le sue origini
Il parkour ha le sue radici nel “metodo naturale” sviluppato da Georges Hébert, un ufficiale di marina francese che promuoveva un allenamento fisico completo basato su esercizi come corsa, arrampicata e salto. Tuttavia, è stato David Belle a formalizzare il parkour come lo conosciamo oggi. Negli anni ’80, Belle, cresciuto in un ambiente urbano di banlieue in Francia, ha ideato una disciplina che si concentrava sul superamento degli ostacoli della vita quotidiana, utilizzando movimenti fluidi e precisi.
Nel 2003, il parkour ha fatto il suo debutto in un contesto globale grazie alla diffusione dei video su internet e alla sua presenza in film e videogiochi. La popolarità della disciplina è aumentata rapidamente, tanto da diventare uno sport riconosciuto in molti paesi. Ha anche ricevuto l’approvazione ufficiale da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) nel 2017, il che ha dato un impulso significativo alla sua crescita nelle società sportive italiane.
Come il parkour è diventato uno sport globale
Il parkour è stato incluso tra le discipline sportive ufficiali in diversi paesi, con competizioni internazionali organizzate da federazioni specializzate. La Federazione Internazionale di Ginnastica (FIG) ha riconosciuto il parkour come parte integrante delle sue attività e organizza regolarmente competizioni, come la Coppa del Mondo di Parkour. Nel 2025, la FIG ha continuato a promuovere il parkour come una disciplina di alto livello, con eventi globali che attraggono atleti di tutto il mondo.
Il crescente interesse per il parkour è stato favorito anche dall’aspetto visivo della disciplina. I video in cui i praticanti superano ostacoli urbani con movimenti spettacolari, sono diventati virali sui social media, dando ulteriore visibilità al parkour e attirando nuovi praticanti.
Non è limitato a una fascia di età o a una particolare tipologia di persona. Chiunque può praticarlo, dai bambini agli adulti, e i praticanti sono spesso motivati dalla ricerca di nuove sfide fisiche e mentali. Nelle società sportive dilettantistiche, il parkour è spesso visto come un’attività che aiuta i giovani a sviluppare resistenza, forza, coordinazione e fiducia in sé stessi.
La caratteristica distintiva dei praticanti di parkour è la loro attitudine a spingersi oltre i limiti, sia fisici che mentali. Molti atleti di parkour iniziano a praticarlo per hobby, ma alcuni decidono di intraprendere una carriera professionale, partecipando a competizioni e spettacoli dal vivo. La disciplina è anche molto popolare tra gli amanti delle arti marziali, in quanto aiuta a migliorare il controllo del corpo e le capacità di movimento.
Alcuni lo fanno per l’adrenalina e la sfida, altri per migliorare la propria salute fisica, altri ancora per la dimensione sociale che la disciplina offre, attraverso gruppi di allenamento e comunità locali di praticanti.
Parkour game: una nuova frontiera del parkour
Il concetto di “parkour game” sta guadagnando popolarità, grazie all’integrazione della disciplina con i videogiochi e le piattaforme di realtà virtuale. Il parkour è stato incluso in numerosi videogiochi, dove i giocatori devono eseguire acrobazie e superare ostacoli in ambienti virtuali. Alcuni dei giochi più popolari che includono questo sport sono “Mirror’s Edge” e “Assassin’s Creed”, dove è parte integrante del gameplay.
Questa evoluzione del parkour come “gioco” ha portato la disciplina a essere più accessibile a un pubblico più ampio, inclusi coloro che potrebbero non avere l’opportunità di praticare la disciplina fisicamente, ma che si divertono con il parkour in forma virtuale. Inoltre, alcuni atleti stanno iniziando a esplorare le potenzialità della realtà virtuale come strumento per migliorare la loro formazione.
Conclusione
Il parkour è una disciplina sportiva completa che offre sfide fisiche, mentali e creative, adatta a chiunque voglia spingersi oltre i propri limiti. Con il crescente riconoscimento da parte delle autorità sportive e l’adozione nelle società dilettantistiche, sta diventando un’opportunità interessante per molte realtà sportive. Se la tua associazione sportiva è alla ricerca di attività innovative e coinvolgenti, il parkour potrebbe essere la scelta ideale per attrarre nuovi membri e offrire un allenamento completo e dinamico.
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