Introduzione
Le Organizzazioni di Volontariato (ODV) sono una delle forme più rilevanti nel panorama del Terzo Settore in Italia. Queste organizzazioni sono nate con lo scopo di coinvolgere attivamente i cittadini nel fornire servizi di utilità sociale attraverso il volontariato. Riconosciute dalla Riforma del Terzo Settore, le ODV si distinguono per essere associazioni costituite principalmente da volontari che operano in modo gratuito per il bene comune. Vediamo nel dettaglio cosa sono, come funzionano e quali sono le differenze rispetto ad altre tipologie di enti del Terzo Settore come le APS (Associazioni di Promozione Sociale).
Cosa significa associazione ODV?
Le Organizzazioni di Volontariato, comunemente indicate con l’acronimo ODV, sono definite dalla legge come associazioni senza scopo di lucro, la cui attività è rivolta alla realizzazione di progetti a beneficio della comunità. Queste associazioni si basano principalmente sul lavoro dei volontari, che devono costituire la maggioranza degli aderenti all’organizzazione. Secondo quanto stabilito dalla Riforma del Terzo Settore, le ODV devono garantire che almeno il 50% dei membri siano volontari che offrono il proprio contributo gratuitamente .
Le ODV operano in svariati settori, tra cui assistenza sociale e sanitaria, tutela dell’ambiente, protezione civile, promozione dei diritti umani, inclusione delle persone con disabilità e altre attività di solidarietà. Un punto distintivo delle ODV rispetto ad altri enti del Terzo Settore è che i volontari, che rappresentano il cuore dell’associazione, non possono ricevere compensi per la loro attività, se non sotto forma di rimborsi spese documentati.
Iscrizione al RUNTS e vantaggi fiscali
Le ODV, per essere riconosciute ufficialmente e accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa, devono essere iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Questo registro è stato creato con la Riforma del Terzo Settore per garantire maggiore trasparenza e regolamentare le attività degli enti no profit. L’iscrizione al RUNTS non è obbligatoria, ma consente all’associazione di accedere a importanti vantaggi, tra cui:
- esenzioni fiscali e contributi agevolati;
- accesso ai bandi di finanziamento pubblico e privato;
- la possibilità di ricevere donazioni deducibili dal reddito imponibile per i donatori;
- accesso al 5×1000, che permette di ricevere una parte delle imposte destinate dai contribuenti a organizzazioni non profit.
Come costituire un’associazione ODV?
Per costituire un’associazione ODV è necessario un atto costitutivo firmato da almeno sette persone fisiche o tre associazioni già esistenti. L’atto costitutivo deve includere anche uno statuto, un documento fondamentale che descrive gli scopi dell’organizzazione, le regole per la gestione interna e i principi democratici che ne guidano il funzionamento.
Lo statuto deve rispettare alcuni requisiti stabiliti dalla legge. Tra questi, spiccano:
- finalità di utilità sociale: lo statuto deve chiarire che l’associazione persegue finalità di interesse collettivo e solidaristico.
- prevalenza del volontariato: i membri dell’associazione devono essere prevalentemente volontari. Solo una parte molto limitata può essere composta da personale retribuito.
- gestione democratica: le decisioni più importanti devono essere prese dagli associati in maniera partecipativa e trasparente, garantendo a tutti i membri la possibilità di esprimere la propria opinione e di votare.
Associazione ODV e attività economiche
Un aspetto interessante della normativa sulle ODV è la possibilità di svolgere attività economiche secondarie, purché queste siano strettamente connesse alle finalità istituzionali dell’associazione. Tuttavia, è importante sottolineare che le ODV non possono distribuire utili ai propri soci. Gli eventuali proventi derivanti da attività economiche devono essere reinvestiti per il perseguimento degli scopi sociali.
Differenze tra ODV e APS
Spesso si fa confusione tra ODV (Organizzazioni di Volontariato) e APS (Associazioni di Promozione Sociale), poiché entrambe fanno parte del Terzo Settore. Tuttavia, ci sono differenze sostanziali tra queste due forme associative.
Le ODV si basano prevalentemente sul volontariato, e la legge richiede che la maggior parte delle attività sia svolta da volontari. Le APS, invece, possono contare su una maggiore flessibilità nella loro gestione interna: possono avere una parte dei collaboratori retribuita, purché la loro attività rimanga rivolta a scopi di utilità sociale.
Inoltre, mentre le ODV operano principalmente per fornire servizi alla collettività, le APS spesso offrono servizi sia ai propri associati sia a terzi, ma possono anche organizzare attività di promozione culturale, sociale e sportiva . Entrambi gli enti godono di agevolazioni fiscali, ma le ODV tendono a essere più regolamentate in termini di composizione e gestione, data la prevalenza del volontariato.
Per saperne di più sulle APS e su come si differenziano dalle ODV, leggi il nostro articolo dedicato alle APS.
Conclusione
Le Organizzazioni di Volontariato sono una componente essenziale del Terzo Settore in Italia, grazie al loro contributo diretto al benessere della collettività. La loro struttura, basata prevalentemente sul volontariato, e i requisiti normativi specifici le rendono particolarmente adatte a chi desidera costituire un’associazione per promuovere la solidarietà sociale. Se vuoi approfondire ulteriormente il mondo delle associazioni e conoscere le differenze con altre realtà del Terzo Settore come le APS, dai un’occhiata agli articoli correlati.