Iniziamo con la definizione di ASD
Un’ASD (associazione sportiva dilettantistica) è un ente associativo che ha come scopo la promozione dell’attività sportiva tra amatori, quindi tra persone che non svolgono professionalmente tale attività. Si possono definire associazioni sportive dilettantistiche quelle associazioni che svolgono attività sportive ritenute dilettantistiche dai regolamenti del CONI, e che vengono registrate nell’apposito albo tenuto dallo stesso CONI.
Cosa è necessario fare per costituire una ASD?
- Stabilire gli scopi dell’associazione e la disciplina praticata;
- Prevedere almeno 3 soci fondatori, che formeranno il primo Consiglio Direttivo;
- Preparare, in duplice copia originale, atto costitutivo e statuto, necessari per creare una associazione sportiva. Vanno inseriti tutti i requisiti previsti dal Codice Civile , dalla legge fiscale (TUIR) e dalla legge 289/2002, art. 90 , che regola i requisiti delle associazioni sportive dilettantistiche;
- Recarsi presso l’Agenzia delle Entrate per la registrazione dell’associazione. E’ necessario richiedere l’attribuzione del Codice Fiscale, pagare la tassa di registro ed infine presentare l’atto costitutivo e lo statuto in duplice copia;
- Chiedere l’affiliazione dell’associazione ad una Federazione Sportiva o ad un Ente di Promozione Sportiva, che provvederanno ad iscrivere l’associazione al registro;
Nello statuto e nell’atto costitutivo dell’associazione devono però essere riconoscibili alcuni elementi, considerati indispensabili:
- La denominazione dell’ente
- Lo scopo
- La sede legale
- L’organizzazione interna
- Le norme sull’ordinamento e sull’amministrazione
- I diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni per la loro ammissione
- La rappresentanza conferita al presidente o amministratore dell’ente.
Per ultimo, all’interno dello statuto dell’associazione devono essere rispettate le seguenti regole:
- obbligo di inserire nella denominazione sociale la finalità sportiva e la dizione “dilettantistica”;
- assenza di fini di lucro e il divieto di distribuire utili tra i soci e i terzi;
- rispetto del principio di democrazia interna;
- prevedere l’organizzazione di attività sportive dilettantistiche, con relative attività didattiche e di aggiornamento;
- divieto per gli amministratori di ricoprire cariche sociali in altre associazioni sportive nell’ambito della medesima disciplina sportiva;
- gratuità degli incarichi degli amministratori (i soci istruttori però possono comunque essere remunerati);
- devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento;
- obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive del CONI, come agli statuti e regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e dell’Ente di Promozione Sportiva a cui ci si affilia.
In mancanza di questi elementi l’iscrizione alla Federazione Sportiva o all’Ente di Promozione Sportiva potrebbe venire rifiutata.