La riforma dello sport ha rivoluzionato molti aspetti delle società sportive italiane, inclusa la gestione dei collaboratori coordinati e continuativi (CoCoCo) amministrativo-gestionali. Questi professionisti sono essenziali per la gestione efficace delle operazioni sportive e amministrative. Questa guida fornisce una panoramica completa sulle novità normative, il trattamento previdenziale e gli obblighi fiscali per chi ricopre il ruolo di CoCoCo amministrativo gestionale, offrendo un quadro chiaro per società sportive e collaboratori.
Chi sono i CoCoCo amministrativo gestionali?
I CoCoCo amministrativo-gestionali sono figure chiave nelle società sportive, responsabili della gestione delle attività amministrative e operative. Questi collaboratori garantiscono che le operazioni quotidiane si svolgano in modo efficiente e conforme alle normative vigenti, occupandosi di compiti come la pianificazione, l’organizzazione e la supervisione.
Nuove norme e inquadramento contrattuale
La riforma dello sport ha introdotto importanti cambiamenti nell’inquadramento contrattuale dei collaboratori sportivi e questo indirettamente ha influito anche sull’inquadramento di figure che oggi rientrano tra i co.co.co. amministrativo-gestionali. I CoCoCo amministrativo-gestionali non rientrano tra i lavoratori sportivi previsti dalla riforma del lavoro sportivo (D.lgs. 36/2021), ma restano figure essenziali per la gestione delle società. Il loro inquadramento contrattuale è quello ordinario previsto dal Codice Civile e dal TUIR, con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (art. 409 c.p.c.). L’introduzione di nuove regole per il lavoro sportivo ha però spinto molte ASD e SSD a riorganizzare anche la gestione di queste figure.
Il trattamento previdenziale
Uno degli aspetti più significativi della riforma è il miglioramento del trattamento previdenziale per i CoCoCo amministrativo-gestionali. In passato, la mancanza di contributi previdenziali adeguati era un problema comune. Le nuove norme obbligano i datori di lavoro a versare contributi previdenziali, garantendo ai collaboratori una copertura pensionistica e assistenziale adeguata. Questo cambiamento è fondamentale per la sicurezza economica a lungo termine dei collaboratori.
I CoCoCo amministrativo-gestionali devono obbligatoriamente essere iscritti alla Gestione Separata INPS (art. 2, comma 26, Legge 335/1995). La contribuzione è dovuta anche se il collaboratore è già iscritto ad altra forma previdenziale obbligatoria (es. dipendenti, artigiani). In tal caso, si applica un’aliquota ridotta. Il trattamento previdenziale è poi calcolato in questo modo:
- esenzione totale sui primi 5.000 euro annui del reddito;
- aliquota contributiva differente se si è iscritti o meno ad altra gestione previdenziale, nel dettaglio:
- aliquota al 27,03% per i non iscritti ad altra gestione previdenziale;
- aliquota al 24% per gli iscritti ad altra gestione previdenziale.
Un aspetto fondamentale è che anche i collaboratori amministrativo-gestionali beneficiano di un’importante agevolazione: l’imponibile previdenziale è ridotto del 50% fino al 31 dicembre 2027. Questo significa che i contributi sono calcolati solo sulla metà del compenso lordo eccedente la soglia di esenzione, garantendo un onere contributivo inferiore rispetto alle collaborazioni ordinarie non sportive.
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Obblighi fiscali per le società sportive
La riforma ha anche imposto nuovi obblighi fiscali per le società sportive che impiegano CoCoCo amministrativo-gestionali. Ora, le società devono rispettare rigorose disposizioni fiscali, inclusi il versamento delle imposte e dei contributi previdenziali. Questo approccio mira a combattere il lavoro nero e a garantire condizioni di lavoro più eque e regolari per i collaboratori.
Nel dettaglio, il trattamento previdenziale rimane immutato rispetto a quello dei lavoratori sportivi. Per quanto riguarda il trattamento fiscale, i compensi percepiti dai CoCoCo amministrativo-gestionali beneficiano di una soglia di esenzione fiscale di 15.000 euro annui, esattamente come previsto per i lavoratori sportivi dilettantistici. Solo la parte di compenso che supera tale importo è soggetta a tassazione ordinaria IRPEF. Questi redditi sono assimilati a quelli da lavoro dipendente (art. 50 TUIR) e, sulla quota imponibile (quella oltre i 15.000 euro), si applicano le ordinarie aliquote IRPEF progressive, con le relative ritenute d’acconto operate dal sostituto d’imposta e conguaglio in sede di dichiarazione dei redditi.
Vantaggi della riforma per i CoCoCo amministrativo gestionali
I collaboratori amministrativo-gestionali traggono numerosi benefici dalla riforma dello sport. La regolamentazione chiara del loro ruolo e i miglioramenti nel trattamento previdenziale rappresentano passi avanti significativi nella tutela dei loro diritti. La maggiore trasparenza nei rapporti di lavoro contribuisce a creare un ambiente più stabile e sicuro, incentivando la professionalità e l’impegno.
Impatto della riforma sulle società sportive
Le società sportive hanno dovuto adattarsi alle nuove normative per rimanere conformi. Questo ha comportato una revisione delle pratiche amministrative e gestionali, nonché l’adozione di nuovi sistemi per la gestione dei contratti e dei contributi previdenziali. Nonostante le sfide iniziali, le società stanno beneficiando di una maggiore professionalità e trasparenza, migliorando la gestione complessiva.
Come gestire i CoCoCo amministrativo gestionali
Per gestire efficacemente i CoCoCo amministrativo-gestionali, le società sportive devono seguire alcune linee guida chiave:
- contratti chiari: assicurarsi che i contratti siano dettagliati e conformi alle nuove normative.
- contributi previdenziali: garantire che tutti i contributi previdenziali siano versati correttamente.
- trasparenza fiscale: mantenere una gestione fiscale trasparente e regolare.
- formazione e aggiornamento: offrire opportunità di formazione continua per i collaboratori.
Adempimenti amministrativi
Oltre alle linee guida indicate sopra vanno tenuti a mente gli adempimenti amministrativi principali per la gestione dei CoCoCo amministrativo gestionali e sono:
- comunicare la collaborazione tramite il modello UNILAV al Centro per l’Impiego entro il giorno precedente l’inizio della collaborazione. È importante notare che per le collaborazioni nel settore sportivo dilettantistico, questa comunicazione può essere effettuata anche attraverso il Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) entro il 30° giorno del mese successivo all’inizio della collaborazione;
- tenuta della LUL, registrando tutti i compensi anche inferiori ai 5.000 euro annui e i rimborsi spese;
- il flusso Uniemens è obbligatorio ogni mese in cui vengono corrisposti compensi solo una volta superata la soglia di esenzione previdenziale di 5.000 euro annui. Pertanto, l’invio non è richiesto per i compensi inferiori a tale soglia, non essendo ancora soggetti a contribuzione previdenziale;”
- la certificazione unica va inviata annualmente sia all’agenzia delle entrate che al collaboratore.
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Conclusione
La riforma dello sport ha introdotto importanti cambiamenti per la figura del CoCoCo amministrativo gestionale, migliorando la loro tutela e definendo con chiarezza i loro diritti e doveri. Per le società sportive, queste novità rappresentano una sfida ma anche un’opportunità per migliorare la gestione e la professionalità. Seguendo le linee guida fornite in questa guida, le società possono garantire una gestione efficiente e conforme dei collaboratori amministrativo-gestionali, contribuendo a un ambiente sportivo più solido e sostenibile.