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Da ASD ad ONLUS sportiva: quando e perchè conviene

Introduzione

La trasformazione di un’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) in una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) rappresenta un’opportunità significativa per le società sportive. Questo cambiamento non solo permette di usufruire di importanti vantaggi fiscali, ma anche di accedere a maggiori risorse e sostegni. In questa guida, esploreremo i passaggi necessari per questa trasformazione e i benefici fiscali che ne derivano.

Differenze tra ASD e ONLUS sportiva

Le ASD sono associazioni senza scopo di lucro che promuovono lo sport a livello dilettantistico. Tuttavia, le ONLUS hanno ulteriori requisiti legali e benefici fiscali. Una ASD può scegliere di trasformarsi per accedere a questi vantaggi e ampliare le proprie opportunità di finanziamento.

Cos’è una ONLUS sportiva?

Le ONLUS sono enti che perseguono finalità solidaristiche e sociali, operando senza scopo di lucro. Nel contesto sportivo, viene perseguito l’obiettivo di promuovere e sviluppare l’attività sportiva come mezzo di inclusione e benessere.

Finalità di una ONLUS sportiva

La ONLUS sportiva è dedicata a promuovere lo sport non solo come attività ricreativa ma anche come strumento educativo e di integrazione sociale. Questo tipo di organizzazioni mira a:

  • Promuovere la salute e il benessere: lavorano per migliorare la salute fisica e mentale dei loro membri attraverso la pratica regolare di attività sportive.
  • Integrazione sociale: attraverso lo sport, queste organizzazioni favoriscono l’inclusione sociale, permettendo a persone di diverse età, provenienze e condizioni sociali di interagire e partecipare.
  • Educazione e formazione: offrono programmi educativi e formativi che insegnano valori come il fair play, il rispetto, la disciplina e il lavoro di squadra.
  • Accessibilità: un altro obiettivo chiave è rendere lo sport accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità economiche o fisiche dei partecipanti.

Requisiti per lo status di ONLUS

Per essere riconosciuta come ONLUS, un’associazione deve soddisfare determinati requisiti stabiliti dalla legge italiana. Questi includono:

  • Finalità di utilità sociale: lo statuto deve prevedere attività rivolte al bene comune, senza scopo di lucro.
  • Trasparenza e controllo: devono mantenere una contabilità trasparente e sono soggette a controlli da parte delle autorità competenti per garantire la correttezza della gestione.
  • Destinazione del patrimonio: in caso di scioglimento, il patrimonio deve essere devoluto ad altre ONLUS o enti con finalità analoghe.

Benefici dell’essere una ONLUS sportiva

Diventare una ONLUS offre numerosi vantaggi che vanno oltre i benefici fiscali tra cui:

  • Accedere a finanziamenti pubblici e privati: per aumentare le risorse disponibili per le proprie attività possono partecipare a bandi di finanziamento specifici per il settore non profit.
  • Attrarre donazioni e sponsorizzazioni: possono attrarre maggiori donazioni da parte di privati e aziende grazie alle agevolazioni fiscali per i donatori.
  • Stipulare convenzioni con enti pubblici: possono stabilire partnership con enti locali e pubbliche amministrazioni, ottenendo supporto logistico e finanziario per i loro progetti.
  • Aumentare la credibilità e il riconoscimento: essere riconosciuti come ONLUS conferisce all’associazione una maggiore credibilità agli occhi dei membri, dei donatori e della comunità in generale.

Le ONLUS sportive rappresentano dunque una risorsa fondamentale per la promozione dello sport e dei suoi valori all’interno della società. Grazie al loro impegno, contribuiscono non solo alla salute e al benessere fisico, ma anche alla coesione sociale e allo sviluppo educativo dei partecipanti.

Vantaggi fiscali di una ONLUS sportiva

Le ONLUS godono di numerosi vantaggi fiscali. Tra i principali benefici ci sono:

  • Esonero dall’imposta sul reddito delle società (IRES): una delle principali imposte a carico delle società, permettendo così un risparmio significativo.
  • Agevolazioni sull’IVA: possono usufruire di aliquote IVA ridotte o esenzioni in determinate operazioni, migliorando la sostenibilità finanziaria.
  • Detrazioni e deduzioni per donazioni: le donazioni ricevute sono deducibili o detraibili per i donatori, incentivando così il supporto finanziario da parte di privati e aziende.
  • Accesso a fondi e bandi di finanziamento: possono accedere a una gamma più ampia di fondi pubblici e privati, oltre a partecipare a bandi di finanziamento specifici per il settore non profit.

Come trasformare una ASD in ONLUS sportiva

Trasformare una ASD in ONLUS richiede alcuni passaggi chiave:

  • Adeguamento dello statuto: il primo passo è rivedere e adeguare lo statuto della ASD per soddisfare i requisiti ONLUS, includendo finalità di utilità sociale e previsioni specifiche per l’assenza di scopo di lucro.
  • Iscrizione all’anagrafe unica delle ONLUS: dopo aver modificato lo statuto, è necessario iscrivere l’associazione all’Anagrafe Unica delle ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate.
  • Approvazione dell’assemblea: tutte le modifiche devono essere approvate dall’assemblea dei soci della ASD. È fondamentale che tutti i membri siano informati e d’accordo con la trasformazione.
  • Comunicazione agli enti competenti: infine, comunicare la trasformazione agli enti competenti, tra cui il CONI e altri organismi sportivi di riferimento.

Altre forme di associazione sportiva

Oltre alle associazioni sportive dilettantistiche esistono anche altre forme di associazione e società che vanno considerate in base allo scopo che si vuole dare all’attività. Ecco una panoramica delle principali tipologie:

  • Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD): le ASD sono enti senza scopo di lucro che promuovono lo sport a livello dilettantistico. Sono caratterizzate da una struttura associativa e la partecipazione dei soci è fondamentale per il funzionamento dell’associazione.
  • Società Sportive Dilettantistiche (SSD): le SSD sono organizzazioni che, pur operando nel settore dilettantistico, possono avere una forma giuridica di società di capitali. Questo consente loro di avere una gestione economica più strutturata e di poter attrarre investimenti, mantenendo comunque lo scopo non lucrativo.
  • Polisportive: le polisportive sono associazioni che promuovono la pratica di diverse discipline sportive. Possono essere costituite come ASD o SSD e offrono una vasta gamma di attività sportive ai propri soci, favorendo la partecipazione di un ampio pubblico.
  • Società a Responsabilità Limitata (S.r.l): le S.r.l. sportive sono società di capitali che possono operare sia a livello dilettantistico che professionistico. Offrono una maggiore flessibilità nella gestione economica e organizzativa, proteggendo i soci da responsabilità illimitate.
  • Società per Azioni (S.p.A): le S.p.A nel settore sportivo sono società di capitali con scopo di lucro che gestiscono attività sportive a livello professionistico. Sono caratterizzate da una struttura societaria complessa e dalla possibilità di quotarsi in borsa, consentendo una raccolta di capitali significativa.

Per approfondire le altre forme di associazioni e società esplora il nostro blog e le guide o clicca direttamente sulla tipologia di associazione che ti interessa approfondire.

Conclusione

Trasformare una ASD in ONLUS sportiva può rappresentare un passaggio strategico per le società sportive italiane. Oltre ai vantaggi fiscali, possono così beneficiare di un maggior supporto istituzionale e comunitario. Ad ogni modo la scelta della forma con cui aprire un’attività sportiva dipende da molteplici fattori e comporta burocrazia e benefici differenti. A prescindere, con Golee come partner digitale, le società sportive possono gestire l’attività in modo efficiente, garantendo una crescita sostenibile e un impatto sociale significativo.

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