Introduzione
I rimborsi per i volontari sportivi rappresentano un importante sostegno per coloro che dedicano il loro tempo e le loro competenze alle attività sportive senza scopo di lucro. A fine Maggio 2024, sono state introdotte nuove normative che regolano questi rimborsi, aumentando gli importi e semplificando le procedure. In questo articolo, esploreremo in dettaglio tutte le novità e forniremo una guida pratica per i volontari e le associazioni sportive.
Importanza dei rimborsi per i volontari sportivi
I rimborsi rappresentano un riconoscimento tangibile del lavoro svolto dai volontari, contribuendo a motivarli e a sostenere il loro impegno. Senza i volontari, molte attività sportive non potrebbero essere organizzate, rendendo il loro contributo fondamentale per la comunità.
Gli importi dei rimborsi, inoltre, aiutano i volontari a coprire le spese vive sostenute durante le loro attività, come i trasporti, i pasti e le attrezzature necessarie. Questo supporto economico è essenziale per consentire ai volontari di continuare a dedicarsi alle attività sportive senza pesare eccessivamente sulle loro finanze personali.
Le nuove normative sui rimborsi per i volontari sportivi
Le attività di volontariato non prevedono alcuna retribuzione, in linea con il concetto stesso di volontariato. Con la riforma dello sport del 2021, per i volontari sportivi era stata introdotta la possibilità di ricevere un rimborso forfettario.
La normativa sui rimborsi sono state aggiornate lo scorso 24 Maggio con il Decreto Legge n. 71/2024. Questo decreto ha modificato gli importi massimi dei rimborsi, portandoli da 150 a 400 euro mensili. La modifica ha l’obiettivo di riconoscere il valore del contributo dei volontari nel settore sportivo e di adeguare i rimborsi al costo della vita attuale.
La nuova normativa prevede che i rimborsi forfettari siano possibili anche per attività svolte nel proprio comune di residenza.
La condizione è che si tratti di rimborsi per attività di volontariato avvenute durante manifestazioni ed eventi sportivi riconosciuti ufficialmente dalle Federazioni sportive nazionali, dalle Discipline sportive associate, dagli Enti di promozione sportiva (anche paralimpici), dal CONI, dal CIP e dalla società Sport e salute S.p.a.
Inoltre, i rimborsi saranno possibili esclusivamente se vi è una delibera, precedente l’evento, su quali spese e per quali attività di volontariato è ammesso il rimborso.
Per i volontari che percepiscono questo tipo di rimborso è importante sapere che le cifre corrisposte devono essere dichiarate ma non andranno a far parte del computo per il calcolo dei redditi percepiti.
Diversamente, i rimborsi contribuiscono al raggiungimento delle soglie di compensazione dei lavoratori dello sport e dunque al superamento delle soglie per l’esenzione fiscale e previdenziale.
Come richiedere i rimborsi
Procedure di richiesta dei rimborsi per i volontari
Per ottenere i rimborsi, i volontari devono seguire una procedura specifica, che include la compilazione di un modulo di richiesta e la presentazione di documentazione che attesti le attività svolte. Le associazioni sportive devono verificare e approvare le richieste prima di inoltrarle agli enti competenti.
Inoltre le associazioni devono comunicare attraverso il RASD i nominativi dei volontari e l’importo corrisposto nei termini previsti dalla normativa (ovvero entro la fine del mese successivo al trimestre in cui si è svolta la manifestazione o l’evento di riferimento).
Documentazione necessaria per richiedere rimborsi
La documentazione richiesta include:
- Un modulo di richiesta compilato
- Una dichiarazione delle ore di volontariato svolte
- Eventuali ricevute o scontrini per spese sostenute
- Una conferma dell’associazione sportiva che attesti l’attività svolta
Le differenze tra rimborsi e compensi
Rimborsi forfettari
I rimborsi forfettari sono importi prefissati che i volontari possono ricevere senza dover giustificare ogni singola spesa. Questo tipo di rimborso è utile per semplificare le procedure amministrative e garantire un supporto economico immediato ai volontari.
Compensi per lavoro
A differenza dei rimborsi, i compensi per lavoro sono retribuzioni vere e proprie che richiedono un contratto di lavoro e il pagamento delle relative imposte. Come indicato sopra, è importante ricordare che in caso vengano riconosciuti dei rimborsi forfettari ad un lavoratore sportivo, con contratto di collaborazione continuativa, questi andranno comunque a contribuire al superamento delle soglie di compensazione.
Conclusioni
I rimborsi volontari sportivi sono un elemento essenziale per sostenere il lavoro prezioso dei volontari nelle attività sportive. Le nuove normative introdotte nel 2024 rappresentano un passo avanti significativo, aumentando gli importi dei rimborsi e semplificando le procedure. È fondamentale che i volontari e le associazioni sportive siano ben informati sulle nuove regole per poter beneficiare al meglio di questi incentivi.