Introduzione
Negli ultimi anni il tesseramento sportivo è cambiato parecchio.
Un tempo bastava distribuire qualche volantino, aprire le iscrizioni e aspettare che le famiglie si presentassero in segreteria.
Oggi non funziona più così.
Le società sportive si trovano di fronte a famiglie molto più attente, atleti più consapevoli e normative più rigide da rispettare.
La Riforma dello Sport ha cambiato le carte in tavola e chi non si adegua rischia di restare indietro.
In questo articolo voglio raccontarti, dati alla mano, cosa è cambiato davvero e quali strategie pratiche puoi mettere in campo per crescere nel tesseramento sportivo… e soprattutto per fidelizzare chi sceglie la tua società.
Il tesseramento sportivo oggi: cosa è cambiato
Forse qualcuno di voi se n’è già accorto: oggi tesserare non è più una semplice formalità.
Con l’entrata in vigore della Riforma dello Sport, iscrivere un atleta significa prendersi responsabilità chiare e ufficiali.
Ogni società deve:
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garantire la copertura assicurativa per tutti i propri tesserati,
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iscrivere ogni atleta nel Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD),
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rispettare tempistiche e documentazioni ben definite.
Nel Rapporto Sport 2024 di Sport e Salute (fonte ufficiale qui) emerge un dato interessante: oggi in Italia sono censiti 112.260 enti sportivi dilettantistici.
Un numero enorme, che da un lato testimonia la vitalità del settore, ma dall’altro evidenzia anche quanta concorrenza ci sia nel mondo sportivo.
In un panorama così ampio, chi vuole davvero emergere deve lavorare in modo serio e strutturato: non basta più “sperare” nei nuovi iscritti, bisogna costruire un’esperienza di tesseramento impeccabile.
Perché aumentare i tesserati non basta (bisogna fidelizzare)
Trovare nuovi tesserati è importante, certo.
Ma mantenerli è ancora più strategico.
Avere iscritti che cambiano società ogni anno è un segnale negativo: significa che non siamo riusciti a creare un senso di appartenenza.
E nel lungo periodo, ogni tesserato che perdiamo rappresenta un costo (di tempo, di energie, di risorse) che difficilmente recuperiamo.
I dati ci raccontano che in Italia ci sono circa 13,2 milioni di italiani tesserati a una federazione, a un ente di promozione o a una disciplina sportiva associata.
Un bacino enorme, che però va “conquistato” giorno dopo giorno, non solo al momento dell’iscrizione.
Fidelizzare significa creare un rapporto di fiducia, costruire una comunità in cui atleti e famiglie si sentano parte attiva, non semplici “numeri di tessera”.
Chi riesce a farlo, costruisce basi solide per crescere davvero, stagione dopo stagione.
Gli errori più comuni che fanno scappare i nuovi iscritti
Se è vero che fidelizzare è fondamentale, è altrettanto vero che spesso sono gli errori più banali a compromettere tutto.
Uno degli errori più gravi è accogliere male i nuovi iscritti.
Il primo allenamento, la prima mail di conferma, la prima volta che una famiglia entra nel nostro centro sportivo… sono momenti che restano impressi.
Un’accoglienza frettolosa, disorganizzata o poco chiara può far perdere un tesserato ancora prima che inizi.
Un altro errore frequente è trascurare la comunicazione.
Siti web vecchi, pagine social abbandonate, numeri di telefono che non rispondono: tutto questo trasmette un messaggio di scarsa professionalità.
Infine, ignorare i genitori.
Soprattutto nelle fasce d’età più giovani (dai 6 ai 14 anni), i genitori non sono solo “quelli che pagano la quota”: sono parte attiva del processo di scelta, valutazione e permanenza.
Non a caso, nel Rapporto Sport 2024 si sottolinea che oltre il 66% dei bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni pratica sport in modo continuativo.
È un segmento fondamentale: se conquistiamo la fiducia delle famiglie oggi, abbiamo atleti (e sostenitori) fedeli per anni.
Strategie pratiche per aumentare il tesseramento sportivo
Trovare nuovi tesserati richiede strategia, non improvvisazione.
Oggi le famiglie non si limitano più a scegliere la società “più vicina” o “più economica”: cercano qualità, accoglienza, trasparenza.
Ecco alcune strategie concrete che puoi mettere in campo subito:
1. Organizza Open Day che lascino il segno
Non basta far provare due esercizi sul campo: serve creare un’esperienza che racconti chi siete.
Pensa a piccoli giochi di squadra, stand informativi con materiali chiari, momenti di socializzazione con staff e famiglie.
E magari un piccolo gadget o un rinfresco finale: non è il valore economico a fare la differenza, ma il valore umano.
2. Premia il passaparola
Non c’è pubblicità più potente di un consiglio sincero.
Premia chi porta un amico: sconto sulla quota, magliette personalizzate, riconoscimenti ufficiali.
Un gesto semplice che incentiva la crescita naturale della community.
3. Cura la tua presenza online
Oggi, prima di mettere piede in palestra, la stragrande maggioranza delle persone fa una ricerca online.
Avere un sito aggiornato, una pagina Facebook viva, rispondere velocemente ai messaggi su WhatsApp o Instagram… fa tutta la differenza del mondo.
Se vuoi semplificarti la vita su questo aspetto, esistono soluzioni che possono aiutarti molto: ad esempio, piattaforme come Golee Web permettono di avere un sito sempre aggiornato in automatico, sincronizzandosi direttamente con le informazioni che inserisci nel gestionale.
In questo modo, basta gestire bene le attività quotidiane e il sito web rimane curato senza sforzi extra.
Anche la comunicazione diretta con tesserati e famiglie può diventare molto più semplice.
Attraverso strumenti come l’app dei tesserati di Golee, è possibile inviare comunicazioni veloci tramite bacheca e calendario, evitando il caos di gruppi improvvisati e migliorando la percezione di professionalità della società.
Naturalmente ci sono anche altre soluzioni valide, ma il consiglio è: scegli strumenti che ti aiutino davvero a essere presente e organizzato, senza aggiungere complicazioni.
Sono strategie che non richiedono budget enormi, ma richiedono attenzione costante.
Ed è proprio questo che distingue le società che crescono da quelle che arrancano.
Come fidelizzare i tesserati che hai già
Una volta che un atleta sceglie la tua società, il lavoro vero… comincia lì.
Fidelizzare significa mantenere viva la relazione, anno dopo anno.
1. Crea un vero onboarding
Non limitarti a dare un modulo da compilare.
Una mail di benvenuto personalizzata, un incontro di inizio stagione per raccontare chi siete, e strumenti di comunicazione semplici ed efficaci possono fare davvero la differenza.
Ad esempio, invece di affidarti a gruppi WhatsApp o Telegram (che rischiano di diventare disordinati e difficili da gestire), puoi usare strumenti dedicati.
Con l’app tesserati di Golee, molte società sportive riescono a comunicare facilmente con i propri iscritti, inviando messaggi chiari tramite bacheca o aggiornamenti sul calendario delle attività.
L’obiettivo non è riempire di notifiche gli atleti e le famiglie, ma costruire una relazione ordinata, costante e di qualità fin dal primo giorno.
2. Racconta la stagione
Foto delle partite, racconti dei tornei, risultati raggiunti, eventi organizzati.
Tieni viva la comunicazione durante tutto l’anno, non solo al momento dell’iscrizione o della scadenza delle quote.
Le famiglie vogliono sentirsi parte della storia, non solo spettatori.
3. Premia l’impegno e la costanza
Non servono premi in denaro o costosi: basta un riconoscimento ufficiale, una foto celebrativa, una piccola cerimonia a fine stagione.
Sono i gesti di riconoscimento che costruiscono il legame emotivo più forte.
Ricorda: chi si sente visto e valorizzato, resta.
Chi si sente dimenticato… prima o poi se ne va.
Tesseramento sportivo e nuove regole: cosa sapere (senza stressarsi)
Parliamoci chiaro: la burocrazia non è mai stata l’aspetto più amato della gestione sportiva.
Ma ignorare le nuove regole oggi significa esporsi a rischi inutili domani.
Dal 2023, ogni società deve:
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iscrivere gli atleti nel Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD),
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stipulare polizze assicurative adeguate,
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regolarizzare tutti i collaboratori sportivi (allenatori, istruttori, dirigenti).
Sembra complicato?
Forse sì, ma c’è anche un lato positivo: rispettare le regole ti dà una marcia in più agli occhi delle famiglie.
In un contesto in cui la fiducia è tutto, essere una società trasparente, sicura e ben organizzata diventa un argomento di vendita potentissimo.
Non un obbligo, ma un’opportunità per distinguersi.
Se vuoi approfondire nel dettaglio tutti i numeri aggiornati sul mondo sportivo italiano, ti consiglio di dare un’occhiata al Rapporto Sport 2024 di Sport e Salute: una fotografia preziosa per capire come sta cambiando il nostro settore.
Conclusione
Oggi fare tesseramento sportivo non significa più soltanto raccogliere firme e quote.
Significa costruire relazioni, creare una community, raccontare ogni giorno il valore della tua società.
Chi saprà accogliere meglio, comunicare con trasparenza e curare davvero il rapporto con atleti e famiglie… sarà anche chi crescerà di più nei prossimi anni.
E tu, nella tua società, quali strategie stai già usando per il tesseramento?
Ti va di raccontarmele? Potremmo costruire insieme un bellissimo scambio di idee tra società sportive di tutta Italia.