Introduzione
La recente riforma dello sport del 2023 ha portato con sé importanti novità per i personal trainer, specialmente per coloro che operano con partita IVA. Questa riforma rappresenta un passo significativo verso la regolamentazione e la valorizzazione delle professioni sportive, offrendo nuove opportunità e agevolazioni fiscali.
Agevolazioni fiscali per i personal trainer
Uno degli aspetti più rilevanti della riforma è l’introduzione di specifiche agevolazioni fiscali per i personal trainer con partita IVA. Queste agevolazioni sono derivanti dalla possibilità di beneficiare contemporaneamente sia degli sgravi della Riforma che del regime forfettario.
Come fare per applicare i vantaggi della riforma
Per definizione la figura dei lavoratori sportivi può essere contrattualizzata da ASD, SSD, FSN ed enti di promozione sportiva tramite contratti di collaborazione sportiva continuativa, contratto di lavoro subordinato o, il caso di interesse per i personal trainer con partita IVA, lavoro autonomo.
Definendo un contratto di lavoro sportivo autonomo con partita IVA il personal trainer potrà beneficiare sui primi 15.000 euro di reddito dei vantaggi della riforma come per qualsiasi lavoratore sportivo nei limiti previsti dalle soglie di compensazione. Sul resto del reddito percepito verranno poi applicati i vantaggi del regime forfettario, ovvero un’aliquota del 5% o del 15%. Questa possibilità però è soggetta al controllo che non vi siano cause di esclusione per l’accesso al regime forfettario.
Collaborazioni con palestre e centri sportivi
Il lavoro sportivo con i vantaggi della riforma è possibile anche per contratti con palestre a condizione che queste siano costituite in forma di ASD, SSD o altro tipo di ente riconosciuto dalla normativa per il lavoro sportivo.
Non sarà dunque possibile applicare i vantaggi dei lavoratori sportivi in caso di fatture nei confronti di strutture non rientranti nei termini della Riforma o nei confronti di privati. Per fatture emesse in questi casi verranno invece applicati i vantaggi del regime forfettario.
Regolamentazione e tutela del lavoro sportivo
Un altro elemento cruciale della riforma riguarda la regolamentazione del lavoro sportivo. Viene infatti introdotto un quadro normativo che mira a garantire maggiore tutela e riconoscimento ai professionisti del settore. Per i personal trainer, ciò significa una maggiore trasparenza nelle condizioni contrattuali e una maggiore sicurezza sul lavoro. La riforma prevede inoltre la possibilità di accesso a tutele previdenziali specifiche, come l’assicurazione contro gli infortuni e la malattia.
Conclusioni
La riforma dello sport del 2023 rappresenta una svolta importante per i personal trainer in Italia. Le agevolazioni fiscali, le nuove opportunità di formazione e collaborazione, e la maggiore tutela del lavoro sportivo offrono un quadro normativo più favorevole e stimolante. Per i personal trainer, questa riforma significa non solo una riduzione del carico fiscale, ma anche un riconoscimento della loro professionalità e un miglioramento delle condizioni lavorative.