Associazione olistica: guida pratica per società sportive

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Sommario

Associazione olistica: cos’è e come funziona

Negli ultimi anni il concetto di benessere si è evoluto, integrando sempre più discipline che mettono al centro la persona nella sua totalità. È in questo contesto che nascono le associazioni olistiche, realtà che promuovono attività volte all’equilibrio tra corpo, mente e spirito. Ma cosa significa realmente “olistico” e come si può costituire un’associazione con questo obiettivo?

Le associazioni olistiche operano in diversi ambiti: dalla meditazione allo yoga, dal reiki alla naturopatia, fino alle discipline bio-naturali. La loro missione è creare spazi di condivisione e crescita personale, spesso inquadrati come enti senza scopo di lucro. Questo le rende particolarmente simili alle associazioni sportive dilettantistiche (ASD), che anch’esse promuovono il benessere psicofisico attraverso l’attività motoria.

Il significato di “olistico” e il ruolo delle associazioni

Il termine “olistico” deriva dal greco “hólos”, che significa “intero, totale”. In campo associativo, questo si traduce nell’idea che il benessere non può essere suddiviso in compartimenti stagni, ma deve essere visto come un equilibrio tra aspetti fisici, emotivi e spirituali.

Un’associazione olistica può offrire corsi, seminari e workshop su varie discipline, coinvolgendo operatori specializzati e creando un ambiente di crescita per i propri membri. Tuttavia, affinché queste attività siano regolamentate correttamente, è fondamentale rispettare alcune normative specifiche. Ad esempio, il riconoscimento di determinate pratiche può variare in base alla legislazione vigente, per questo è utile consultare portali ufficiali come il Registro Nazionale delle Discipline Bio-Naturali.

Come aprire un’associazione olistica

Per costituire un’associazione olistica è necessario seguire una procedura simile a quella delle ASD o delle associazioni culturali. I passaggi fondamentali sono:

  1. Definire lo statuto – Deve contenere l’oggetto sociale, le finalità, la struttura organizzativa e le modalità di gestione economica dell’associazione.
  2. Registrazione dell’atto costitutivo – L’associazione deve essere formalizzata presso l’Agenzia delle Entrate per ottenere il codice fiscale.
  3. Iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) – Questo passaggio è fondamentale per ottenere benefici fiscali e accedere a determinate agevolazioni. Maggiori dettagli sulle procedure sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
  4. Apertura di un conto corrente associativo – Per una gestione trasparente delle entrate e delle uscite economiche.
  5. Eventuale affiliazione a enti di promozione sportiva o culturale – Per ottenere maggiori tutele e possibilità di sviluppo.

Associazione olistica: vantaggi e obblighi normativi

Costituire un’associazione olistica offre numerosi vantaggi, soprattutto se l’obiettivo è creare una comunità che diffonda pratiche per il benessere psicofisico. Tra i principali benefici:

  • Agevolazioni fiscali: se iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), l’associazione può accedere a esenzioni fiscali e contributi pubblici.
  • Maggiore credibilità e tutela legale: una struttura organizzata con uno statuto chiaro e un consiglio direttivo garantisce più sicurezza per i soci.
  • Possibilità di ricevere donazioni e finanziamenti: molte associazioni olistiche si sostengono grazie a sponsor, bandi pubblici e contributi volontari.

Tuttavia, è essenziale rispettare alcune regole. In particolare, se l’associazione offre servizi come corsi di yoga, reiki o discipline bio-naturali, è opportuno verificare che gli operatori siano qualificati e conformi alla normativa vigente. Alcune regioni italiane prevedono specifici registri per gli operatori del settore olistico, quindi è consigliabile consultare le normative locali sulla formazione e riconoscimento delle discipline olistiche.

Associazione olistica e ASD: esistono punti di contatto?

A prima vista, un’associazione olistica e una associazione sportiva dilettantistica (ASD) potrebbero sembrare realtà molto diverse. In realtà, entrambe condividono la missione di migliorare il benessere fisico e mentale delle persone.

Per esempio, molte ASD oggi propongono corsi di discipline olistiche accanto agli sport tradizionali. Yoga, pilates, ginnastica posturale e mindfulness sono sempre più presenti all’interno delle programmazioni delle società sportive.

Se un’ASD desidera integrare attività olistiche, può farlo seguendo alcune accortezze:

  • Verificare se l’attività rientra nelle discipline riconosciute dal CONI (ad esempio, lo yoga in alcuni casi è riconosciuto se praticato con un approccio sportivo).
  • Affiliarsi a enti di promozione sportiva che permettano l’inserimento di discipline bio-naturali.
  • Adeguare lo statuto per includere le attività olistiche e rispettare eventuali regolamenti federali.

Conclusioni

Aprire un’associazione olistica può essere un’ottima opportunità per chi desidera diffondere discipline per il benessere e creare una comunità attiva. Tuttavia, è fondamentale seguire un iter burocratico ben definito e restare aggiornati sulle normative in vigore per evitare problemi legali e fiscali.

Se sei un presidente di ASD o un dirigente di un’associazione sportiva e stai pensando di integrare attività olistiche, valuta le possibilità e consulta gli esperti del settore per strutturare al meglio la tua organizzazione.

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