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Immagina uno sport in cui tutti possano giocare insieme, indipendentemente dalle loro abilità fisiche o mentali. Il baskin è esattamente questo: una disciplina innovativa che unisce basket e inclusione, permettendo a persone con e senza disabilità di condividere il campo senza distinzioni.
Nato in Italia nei primi anni 2000, il baskin si è diffuso rapidamente, conquistando atleti, allenatori e dirigenti di società sportive. La sua particolarità sta nelle regole studiate per garantire la partecipazione attiva di tutti, creando un ambiente sportivo in cui ciascun giocatore può dare il massimo in base alle proprie capacità.
Come nasce il baskin? Una storia di inclusione
L’idea del baskin prende forma a Cremona nei primi anni del nuovo millennio. L’obiettivo era chiaro: creare uno sport che permettesse a chiunque di giocare, superando le barriere imposte dai tradizionali sport di squadra. A differenza del basket, dove le capacità fisiche fanno spesso la differenza, nel baskin ogni ruolo è pensato per valorizzare il contributo di tutti.
Da semplice esperimento locale, questa disciplina ha iniziato a diffondersi a livello nazionale, coinvolgendo sempre più società sportive. Oggi è riconosciuta ufficialmente e supportata da diverse organizzazioni, tra cui l’Ente Italiano Sport Inclusivi (EISI), che si occupa di promuovere campionati e tornei in tutta Italia.
Regole e dinamiche di gioco: come si gioca a baskin?
Uno degli aspetti più affascinanti del baskin è il suo regolamento, che introduce elementi unici rispetto al basket tradizionale. Le squadre sono composte da giocatori con capacità motorie differenti, ognuno con un ruolo specifico, e il campo da gioco presenta alcune novità che rendono l’esperienza ancora più inclusiva.
Ad esempio, accanto ai due canestri standard, ne vengono aggiunti altri due più bassi, posizionati ai lati del campo. Questo permette ai giocatori con minori capacità motorie di partecipare attivamente al gioco e segnare punti.
Inoltre, la presenza di sei ruoli diversi assicura che ogni atleta abbia compiti ben definiti, calibrati sulle proprie capacità. Non esiste una distinzione netta tra “forti” e “deboli”, perché ogni giocatore ha una funzione fondamentale nel sistema di squadra. Il risultato? Un gioco equilibrato, dinamico e imprevedibile.
Il ruolo dell’EISI e la crescita del baskin in Italia
Negli ultimi anni, il baskin ha visto una crescita esponenziale, grazie anche all’impegno dell’Ente Italiano Sport Inclusivi (EISI), che ha dato struttura e continuità alle competizioni.
Nella stagione 2024/2025, si contano oltre 200 squadre iscritte ai campionati ufficiali, coinvolgendo più di 3.000 atleti in tutta Italia. Gli eventi dedicati al baskin, dai tornei ai workshop formativi, sono in costante aumento, con oltre 50 manifestazioni organizzate nell’ultimo anno.
Questa crescita dimostra come il baskin non sia solo un’alternativa inclusiva agli sport tradizionali, ma un vero e proprio movimento che sta cambiando il modo di intendere lo sport di squadra.
Quali sono i fondamentali del baskin?
Il baskin conserva alcuni aspetti tecnici del basket, ma li adatta alle esigenze di un gioco più inclusivo.
Il passaggio diventa uno strumento essenziale per la collaborazione tra i compagni, più ancora che nel basket tradizionale. Il tiro assume forme diverse: alcuni giocatori mirano ai canestri standard, altri utilizzano quelli laterali, rendendo il gioco più vario e imprevedibile. La difesa, infine, viene adattata alle capacità dei singoli, con marcature specifiche che tengono conto delle diverse abilità in campo.
Ma più dei gesti tecnici, nel baskin contano l’adattabilità e la capacità di lavorare in squadra. È uno sport che insegna il valore della collaborazione e del rispetto reciproco, dentro e fuori dal campo.
Perché il baskin è il futuro dello sport inclusivo?
Il successo del baskin non è solo nei numeri, ma nell’impatto che ha sulle persone. Atleti con disabilità che trovano finalmente un contesto sportivo su misura per loro, giocatori normodotati che scoprono un nuovo modo di vivere lo sport, famiglie e dirigenti che vedono nelle società sportive un luogo di vera inclusione.
Oggi il baskin rappresenta un modello di sport accessibile e innovativo, capace di ispirare anche altre discipline. Se sei parte di una società sportiva, potrebbe essere il momento giusto per esplorare questa realtà e magari portarla nella tua associazione.
Se vuoi saperne di più, scopri le iniziative sul sito ufficiale del baskin e resta aggiornato sulle novità di questo sport che sta rivoluzionando il mondo delle attività di squadra.
