Come funziona la fusione tra ASD? Lo studio

Dopo il Covid, la fusione tra ASD è aumentata dell’80% solo in Lombardia. I numeri parlano chiaro, sono sempre di più le associazioni che decidono di fondersi.

Ma perché i Club prendono questa strada?

I motivi sono molteplici e per lo più economici:

• Difficoltà a reperire sponsorizzazioni
• Calo dei tesserati
• Abbassamento delle quote di iscrizione dovute all’insicurezza “pandemia”
• Aumento dei costi di bollette e manutenzione

Possiamo quindi dire che la fusione rappresenta, nella maggior parte dei casi, “l’ultima spiaggia” prima della decisione più drastica: chiudere. Può però rappresentare un’ottima strada per unire le forze e preservare la presenza delle piccole realtà nel territorio.

Entrando nei tecnicismi, esistono due tipi di fusione tra ASD:

• La fusione propria: Avviene quando due o più società sportive in comune accordo decidono di dare vita ad un nuovo ente associativo, chiudendo entrambe le associazioni precedenti.
• La fusione per incorporazione: Avviene quando una società sportiva viene incorporata da una associazione esistente. In questo caso, solo una delle due (quella “incorporata”), chiude.

Ovviamente la procedura non è immediata. Entrambe le società, dopo aver presentato il “progetto di fusione” (che include vantaggi economici, strategici e giuridici dell’operazione) dovranno deliberare “a favore” per poter procedere con l’atto di fusione.
L’atto di fusione andrà redatto nella forma prevista per la costituzione dell’associazione e dovrà indicare la data da cui l’operazione avrà effetto. In ambito fiscale, si pone l’attenzione al caso in cui, a fondersi, siano due soggetti che calcolano il proprio reddito secondo modalità differenti.
Oltre alle regole fiscali, le associazioni che vorranno effettuare una fusione dovranno rispettare le norme imposte dall’ordinamento sportivo federale di riferimento (in base alla disciplina/e praticata/e). E non esiste un ordinamento “generale” ma per singola federazione. La pratica può quindi risultare più complicata nel caso di fusione tra due associazioni con discipline praticate differenti.

Possiamo quindi dire che esistono tantissimi vantaggi per cui due ASD decidano di ricorrere alla fusione. Non è però un’operazione da prendere “sotto gamba”, dovendo far attenzione a numerose criticità e pratiche burocratiche.