Formazione e sensibilizzazione sul Safeguarding: la chiave per un ambiente sicuro nello sport: esplorazione dell’importanza della formazione continua per gli allenatori e i membri delle ASD in materia di Safeguarding.
Abstract
La sicurezza e il benessere di atleti e membri delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) sono fondamentali per creare un ambiente sportivo sano e inclusivo. La formazione e la sensibilizzazione rappresentano strumenti essenziali per prevenire situazioni di rischio e garantire un contesto di rispetto e tutela. Questo articolo esplora l’importanza della formazione continua per allenatori e membri delle ASD in materia di Safeguarding, evidenziando come un percorso di aggiornamento costante possa contribuire a rafforzare la cultura della sicurezza e della tutela all’interno delle società sportive.
Parole chiave: safeguarding – formazione continua – ambiente sportivo sicuro
L’importanza della formazione e della sensibilizzazione
Nel mondo dello sport dilettantistico, la creazione di un ambiente sicuro e rispettoso è un obiettivo imprescindibile. Allenatori, dirigenti e tutti i membri delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e Società Sportive Dilettantistiche (SSD) hanno il dovere di garantire il benessere degli atleti, soprattutto dei più giovani, e di prevenire ogni forma di abuso, molestia o discriminazione. Per raggiungere questo obiettivo, la formazione e la sensibilizzazione rappresentano strumenti chiave.
L’esperienza personale nella formazione
Personalmente, ho iniziato il mio percorso come volontaria in alcune ASD, dove ho capito fin da subito quanto fosse importante conoscere le norme di tutela e come applicarle quotidianamente. La mia esperienza mi ha portato a svolgere corsi di formazione specifici, di cui sono molto grata, perché mi hanno fornito strumenti concreti per affrontare situazioni delicate con consapevolezza e responsabilità. Essere responsabile safeguarding in alcune ASD è stato un passo naturale, ma anche sfidante: le prime difficoltà sono state capire come integrare le pratiche di tutela nella routine quotidiana senza creare barriere, ma piuttosto facilitando un ambiente di fiducia.
La formazione continua, svolta con il supporto del CONI, Sport e Salute e altre istituzioni sportive, è fondamentale in questo percorso: permette di aggiornarsi sulle normative, di conoscere le ultime best practice e di confrontarsi con altri professionisti del settore.
Perché la formazione in safeguarding deve essere continua
La formazione in materia di safeguarding, ovvero di tutela e protezione, permette ai soggetti coinvolti di acquisire le competenze necessarie per riconoscere situazioni di rischio e intervenire correttamente. Tuttavia, non si tratta di un percorso una tantum: la formazione deve essere continua, aggiornata con le evoluzioni normative e le nuove criticità emergenti nel settore sportivo.
Un allenatore formato in materia di safeguarding non solo conosce le procedure da seguire in caso di segnalazioni, ma sviluppa anche una maggiore sensibilità verso le dinamiche di potere e le vulnerabilità degli atleti. Questo approccio contribuisce a creare un clima di fiducia e rispetto, fondamentale per il corretto sviluppo sportivo e personale dei praticanti.
Il ruolo delle ASD nella promozione della formazione sul Safeguarding nello sport
Le ASD, dunque, devono investire nella formazione dei propri membri, organizzando corsi, seminari e workshop dedicati. È importante coinvolgere esperti del settore, professionisti della tutela e rappresentanti delle istituzioni sportive, per garantire un percorso formativo completo e aggiornato.
Promuovere una cultura della tutela quotidiana
Inoltre, la sensibilizzazione non riguarda solo l’ambito formale: è fondamentale promuovere una cultura della tutela che si rifletta nelle pratiche quotidiane, nelle relazioni tra membri e nella gestione delle attività sportive. La comunicazione trasparente, la definizione di codici di condotta e il supporto continuo sono elementi che rafforzano questa cultura.
Conclusione
In conclusione, la formazione e la sensibilizzazione rappresentano la chiave per un ambiente sportivo sicuro e inclusivo. Investire in percorsi di aggiornamento costanti e in pratiche di tutela significa proteggere gli atleti, rafforzare la reputazione delle ASD e contribuire allo sviluppo di uno sport etico e rispettoso, dove ogni persona possa esprimere il proprio potenziale in un contesto di sicurezza e rispetto.
Dott. ssa Gloria Rossi
Consulente Pedagogico Familiare e Giuridico
Esperta in Safeguarding e Responsabile Contro Abusi, Violenze e Discriminazioni
Criminologa Esperta in Tutela MinoriPhone – 379. 2072241