Torna indietro
Se sei un istruttore sportivo con partita IVA, potresti chiederti se le nuove agevolazioni fiscali introdotte dalla recente riforma dello sport si applicano anche alle attività di personal trainer svolte direttamente per i tuoi clienti. Questo dubbio trova finalmente risposta nel d.lgs. 120/2023, comunemente noto come “correttivo-bis“, che ha apportato importanti chiarimenti all’art. 25 del d.lgs. 36/2021.
Secondo quanto stabilito nel nuovo testo normativo, solo l’attività sportiva svolta all’interno del sistema dello sport dilettantistico può godere del particolare regime agevolativo. La normativa ora specifica chiaramente che rientrano in questo regime i compensi per prestazioni rivolte ad a.s.d./s.s.d. o ad atleti tesserati. Questo significa che se come personal trainer o istruttore di yoga, danza o altro, fornisci servizi a soggetti non appartenenti a queste categorie, i compensi che percepisci saranno soggetti al regime fiscale ordinario.
Per assicurarti di una corretta gestione fiscale, è consigliabile distinguere con precisione le operazioni effettuate, utilizzando ad esempio numerazioni diverse in fatturazione elettronica per le due categorie di clientela. Questo ti consentirà di indicare in modo accurato i due totali distintamente nella tua dichiarazione dei redditi.
Seguire attentamente questi criteri potrebbe farti beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le attività svolte all’interno del sistema dello sport dilettantistico, garantendoti al contempo un’adeguata conformità con la normativa vigente.
Spero che questo articolo possa essere utile per risolvere i dubbi riguardanti le nuove disposizioni fiscali per gli istruttori sportivi con Partita IVA. Se hai ulteriori domande o dubbi, non esitare a contattarci.
