Il Decreto Correttivo bis e la Riforma dello Sport
Il 28 luglio scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato il tanto atteso “decreto correttivo bis” alla Riforma dello Sport. Questo decreto rappresenta l’ultimo tassello per la piena attuazione della riforma, e anche se non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stiamo già esaminando le sue implicazioni.
Le Modifiche al D.Lgs. 36/2021
Il “Correttivo” ha introdotto significative semplificazioni rispetto alla versione precedente dei decreti. Tra le modifiche più importanti:
- Contribuzione e adempimenti INAIL: Una rilevante modifica riguarda l’esclusione dai fini INAIL per le categorie di lavoratori non dipendenti. Questa esclusione è particolarmente rilevante per i lavoratori sportivi che operano nella forma di Collaborazione Coordinata e Continuativa, liberando le società sportive dagli oneri relativi.
- Semplificazioni e nuovi termini per gli adempimenti: Le semplificazioni relative agli adempimenti a carico degli enti sportivi operanti con lavoratori sportivi co.co.co vengono confermate e ampliate. Ad esempio, le comunicazioni preventive al centro per l’impiego saranno fatte attraverso il Registro delle Attività Sportive (RAS), consentendo una maggiore flessibilità.
- Sicurezza sul lavoro e controlli sanitari: Si introducono controlli medici a tutela della salute per i lavoratori sportivi. Gli obblighi differiscono in base ai compensi annuali, con vantaggi per quelli sotto i 5.000 euro.
- Sostegno alle piccole associazioni sportive: Si introduce un contributo di imposta sui contributi previdenziali a favore delle piccole associazioni sportive, rafforzando il sostegno alle realtà più piccole.
Individuazione delle Mansioni dei Lavoratori Sportivi
Le mansioni dei lavoratori sportivi vengono ulteriormente precisate, con l’obiettivo di evitare abusi e definire chiaramente le attività riconducibili al contesto sportivo.
Le Collaborazioni Coordinate e Continuative – Il Limite delle 24 Ore
Viene alzata la soglia della presunzione legale delle collaborazioni coordinate e continuative da 18 a 24 ore settimanali, accompagnata da alcune specifiche tempistiche e regole di calcolo.
Trattamento Fiscale e Previdenziale dei Lavoratori Sportivi
Le nuove disposizioni definiscono l’esenzione fiscale per i compensi sportivi fino a 15.000 euro annui e l’esonero dai contributi INPS per i compensi soggetti a gestione separata fino a 5.000 euro annui. Si introduce anche un’agevolazione per i compensi a co.co.co nell’area del dilettantismo inferiori a 85.000 euro annui, esenti dall’IRAP.
Adeguamento degli statuti
Le società sportive dovranno adeguare i loro statuti per riflettere i nuovi requisiti civilistici e l’espansione delle attività consentite, inclusa la gestione di attività diverse da quella sportiva principale.
Conclusione
Il decreto correttivo bis introduce significative semplificazioni e adattamenti per le società sportive. Mentre si attende la pubblicazione ufficiale in Gazzetta Ufficiale, è importante comprendere le novità per garantire una corretta applicazione delle nuove disposizioni. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sulle implicazioni di queste modifiche.