La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è un passaggio cruciale per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) che intendono gestire una palestra. Questo adempimento, previsto dalla normativa italiana, consente di avviare, modificare o cessare un’attività produttiva senza attendere i controlli preliminari degli enti competenti. È essenziale comprendere quando e perché la SCIA sia obbligatoria per le ASD, al fine di operare in conformità alle leggi vigenti.
Quando è obbligatoria la SCIA per una ASD?
Secondo la normativa italiana, l’apertura e la gestione di impianti e palestre per l’esercizio di attività motorie e sportive sono subordinate alla preventiva comunicazione al comune territorialmente competente. Questo implica che, indipendentemente dal fatto che i servizi siano offerti esclusivamente ai soci, l’ASD è tenuta a presentare una SCIA presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del comune di riferimento. Tale procedura attesta il possesso dei requisiti necessari per l’esercizio dell’attività.
Per presentare la SCIA, l’ASD deve accedere al portale del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del proprio Comune. La procedura è generalmente telematica e richiede:
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Compilazione del modulo SCIA specifico per attività sportive
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Allegazione di documentazione tecnica, come planimetrie e certificazioni di conformità
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Dichiarazione del possesso dei requisiti morali e professionali
È consigliabile consultare il sito del proprio Comune per verificare eventuali ulteriori requisiti o modulistica specifica.
Sanzioni per la mancata presentazione della SCIA
Operare una palestra senza aver presentato la SCIA può comportare sanzioni amministrative significative. Le autorità locali hanno il potere di effettuare controlli e, in caso di mancato adempimento, possono imporre multe proporzionate alla gravità della violazione. Inoltre, l’assenza della SCIA potrebbe portare alla sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione della posizione.
Se l’ASD intende svolgere attività commerciali accessorie, come la vendita di materiale sportivo o la somministrazione di alimenti e bevande, è necessario presentare una SCIA specifica per ciascuna attività. Inoltre, potrebbe essere richiesta l’iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo (REA).
Requisiti strutturali e normativi per le ASD
Oltre alla presentazione della SCIA, le ASD devono assicurarsi che le strutture utilizzate rispettino specifici requisiti igienico-sanitari e di sicurezza previsti dalla normativa vigente. Questo include l’adeguamento degli impianti alle normative antincendio, l’accessibilità per le persone con disabilità e il rispetto delle norme urbanistiche locali. È consigliabile consultare le linee guida comunali o regionali per ottenere informazioni dettagliate sui requisiti specifici.
Le ASD che gestiscono palestre devono considerare anche gli obblighi relativi alla prevenzione incendi. Secondo il DPR 151/2011, le strutture con capienza superiore a 100 persone o superficie oltre 200 m² sono soggette a specifiche normative antincendio, che possono includere la presentazione della SCIA antincendio e l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI).
Novità normative dal 1° gennaio 2025
A seguito del Decreto Milleproroghe approvato il 9 dicembre 2024, l’obbligo per le ASD che offrono servizi a pagamento di richiedere l’attribuzione della partita IVA è stato posticipato al 1° gennaio 2026. Fino a tale data, le ASD possono continuare a operare secondo le normative precedenti.
Oltre agli adempimenti fiscali, le ASD devono assicurarsi che il proprio statuto sia conforme alle disposizioni del Decreto Legislativo 36/2021, includendo clausole specifiche come l’assenza di fini lucrativi e il divieto di distribuzione indiretta di utili. Inoltre, è obbligatoria l’iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali.
Checklist per l’apertura e gestione di una palestra da parte di una ASD:
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Presentazione della SCIA presso il SUAP competente
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Verifica e adeguamento dei requisiti strutturali e normativi
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Adempimenti in materia di prevenzione incendi
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Presentazione di SCIA aggiuntive per attività commerciali accessorie
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Adeguamento dello statuto secondo il D.Lgs. 36/2021
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Iscrizione al RASD
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Preparazione all’entrata in vigore del nuovo regime IVA dal 1° gennaio 2026
Troppa burocrazia da gestire?
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Conclusione
La gestione di una palestra da parte di una ASD richiede attenzione a diversi aspetti normativi, tra cui la presentazione della SCIA, il rispetto dei requisiti strutturali e l’adeguamento alle nuove disposizioni fiscali in vigore dal 2025. Un approccio proattivo e informato permette di operare in conformità alle leggi, garantendo un ambiente sicuro e conforme per tutti i partecipanti.