Introduzione
I gadget per le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) sono spesso un modo per reperire fondi e sostenere le proprie attività. I gadget sono una delle modalità più comuni per raccogliere risorse, senza tradire la natura “senza scopo di lucro”. Sebbene le ASD non abbiano come obiettivo la realizzazione di un profitto, la normativa consente comunque la vendita di gadget entro alcuni limiti.
Cosa significa “senza scopo di lucro”?
L’espressione “senza scopo di lucro” si riferisce al fatto che un’associazione non può distribuire gli utili agli associati, né direttamente né indirettamente. Tuttavia, può produrre ricavi attraverso attività commerciali legate ai propri scopi, come la vendita di prodotti o servizi. È importante che queste attività siano sempre secondarie rispetto agli obiettivi dell’associazione e che i ricavi vengano reinvestiti nelle attività istituzionali.
Perché i gadget sono utili per le associazioni?
La vendita di gadget è una delle soluzioni più diffuse e immediate per le ASD che desiderano raccogliere fondi. I gadget possono essere personalizzati con il logo dell’associazione e rappresentano un mezzo efficace per aumentare la visibilità e la fidelizzazione dei soci. Ecco alcuni esempi di gadget che un’associazione può vendere:
- t-shirt e abbigliamento personalizzato;
- accessori sportivi: come ad esempio borracce, palloni, e altri accessori legati al mondo dello sport;
- materiale promozionale: penne, adesivi, portachiavi e altri piccoli oggetti promozionali possono essere distribuiti durante gli eventi o venduti a prezzi accessibili.
Questi gadget non solo aiutano a raccogliere fondi, ma sono anche strumenti di marketing che favoriscono la riconoscibilità dell’associazione nel territorio e tra i soci.
Come scegliere i gadget giusti per le associazioni
La scelta dei gadget deve essere pensata in base ai bisogni dei tuoi associati e al tipo di attività che svolge la tua ASD. Se l’associazione è legata a uno sport, è consigliabile puntare su oggetti utili per l’attività sportiva stessa. In alternativa, i gadget promozionali più generici, come magliette o portachiavi, possono essere utilizzati per aumentare la visibilità dell’associazione durante eventi e manifestazioni.
Inoltre, non sottovalutare l’impatto di gadget personalizzati. La personalizzazione non solo rende i prodotti più attraenti, ma permette anche ai tuoi soci di sentirsi parte di una comunità, rafforzando il legame con l’associazione.
La normativa sulla vendita di gadget
Come già accennato, le ASD possono svolgere attività commerciali solo se queste sono strettamente collegate ai loro scopi istituzionali. La vendita di gadget, ad esempio, deve avere come obiettivo la raccolta di fondi da reinvestire nell’associazione stessa. È fondamentale che tutti i proventi derivanti dalla vendita di gadget vengano destinati alla promozione delle attività sociali, sportive o culturali dell’associazione.
Secondo la normativa fiscale, la vendita di gadget può rientrare tra le attività commerciali marginali, purché sia considerata una fonte di entrata accessoria rispetto agli obiettivi principali dell’ente. Pertanto, è essenziale che l’associazione documenti in modo accurato tutte le entrate provenienti da queste attività e le utilizzi in modo conforme ai propri fini istituzionali.
Conclusione
La vendita di gadget può rappresentare una fonte importante di finanziamento per le associazioni sportive dilettantistiche, senza compromettere il loro status “senza scopo di lucro”. È un’attività commerciale secondaria che, se svolta nel rispetto della normativa, aiuta le ASD a raccogliere fondi e a promuovere la propria immagine. Assicurati di scegliere i gadget giusti, di personalizzarli con il logo della tua associazione e di gestire correttamente la fiscalità legata a queste vendite.