Se dirigi un’associazione sportiva, c’è una verità che prima o poi ti tocca da vicino: senza una gestione documentale solida, ogni attività diventa fragile.
Ispettori, assicurazioni, famiglie e collaboratori oggi chiedono una cosa semplice ma decisiva: tracciare ciò che fai, dimostrarlo e conservarlo in modo chiaro.
In questa guida scoprirai esattamente perché la tracciabilità è così importante per una ASD/SSD, quali documenti non devono mai mancare, e come impostare un sistema di tutela capace di prevenire problemi, proteggere gli atleti e rafforzare il lavoro educativo dello staff.
In altre parole?
Vedrai come trasformare la documentazione da un peso burocratico a una leva di responsabilità, sicurezza e credibilità, anche ai fini ispettivi e assicurativi.
Perché la tracciabilità è fondamentale
La tracciabilità delle attività, intesa come capacità di documentare in modo coerente e verificabile ogni fase del lavoro sportivo, è oggi richiesta non solo dagli enti ispettivi – INPS, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza – ma anche dalle compagnie assicurative, dai genitori, dai collaboratori e dai partner istituzionali.
È il linguaggio comune che permette di dimostrare che ciò che si dichiara è ciò che si fa.
Per questo, ogni associazione o società sportiva dilettantistica dovrebbe dotarsi di un impianto documentale solido, aggiornato e accessibile. Registro delle attività, presenze firmate, liberatorie privacy, verbali delle riunioni tecniche, attestazioni di formazione dello staff, registro delle comunicazioni non conformi: sono strumenti che non servono solo a “mettersi in regola”, ma a costruire fiducia, prevenire criticità e tutelare le persone coinvolte.
Quando un’associazione sportiva riesce a mostrare con chiarezza ciò che ha fatto, chi lo ha fatto, quando e con quali responsabilità, non sta solo adempiendo a un obbligo: sta raccontando una storia di cura.
Una storia fatta di firme che testimoniano presenza, verbali che documentano scelte condivise, moduli che proteggono la privacy e la dignità di ogni atleta. La tracciabilità diventa così una forma di rispetto, un gesto di trasparenza che rafforza il patto educativo tra l’ente sportivo e la comunità.
Nota normativa
La necessità di garantire tracciabilità e copertura assicurativa è esplicitata nel D.Lgs. 36/2021, che disciplina il lavoro sportivo e gli obblighi documentali delle ASD/SSD, e nel Decreto del 3 novembre 2010, che stabilisce l’obbligo di assicurazione per i tesserati e le modalità di attivazione delle polizze.
Questi riferimenti sono il fondamento operativo per ogni protocollo di tutela e responsabilità.
Box di approfondimento – Risorse utili per dirigenti e operatori sportivi
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Obblighi assicurativi e responsabilità – Sport e Salute S.p.A.
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Decreto 3 novembre 2010 – Gazzetta Ufficiale
Nel mio ruolo di pedagogista e safeguarding, ho spesso accompagnato dirigenti e staff nel passaggio da una gestione informale a una gestione consapevole. Non si tratta di appesantire il lavoro, ma di renderlo leggibile, protetto e condiviso.
La documentazione, se ben costruita, diventa una forma di cura: verso gli atleti, verso le famiglie, verso la comunità.
Durante un’ispezione, ciò che viene richiesto non è solo la correttezza fiscale, ma la coerenza tra ciò che è stato dichiarato e ciò che è stato realmente svolto.
Le assicurazioni, in caso di sinistro, chiedono prova della presenza dell’atleta, della responsabilità dell’istruttore, della regolarità dell’attività. E quando queste prove mancano, il rischio non è solo economico, ma anche reputazionale e relazionale.
Il safeguarding, in questo contesto, svolge una funzione chiave: traduce le norme in strumenti operativi, costruisce protocolli sostenibili, forma lo staff alla cultura della responsabilità, monitora le situazioni a rischio e propone soluzioni concrete. È il ponte tra il diritto e l’educazione, tra la norma e la persona.
La gestione documentale non è un archivio da riempire, ma un racconto da costruire. Un racconto che dice chi siamo, come lavoriamo, cosa vogliamo proteggere.
E in questo racconto, ogni firma, ogni verbale, ogni modulo compilato con cura è una pagina di responsabilità condivisa.
Nel passaggio da una gestione informale a una consapevole, ciò che cambia non è solo il metodo, ma lo sguardo. Quando un dirigente sportivo inizia a considerare la documentazione non come un ostacolo, ma come uno strumento di tutela e di relazione, si apre uno spazio nuovo: quello della responsabilità condivisa.
Nota normativa
La responsabilità documentale delle ASD e SSD è parte integrante del sistema di tutela previsto dalla normativa vigente.
Il D.Lgs. 36/2021 introduce l’obbligo di garantire la tracciabilità delle attività e la regolarità dei rapporti con collaboratori sportivi, anche ai fini assicurativi.
A questo si affianca il Decreto Ministeriale 6 giugno 2022, che disciplina le modalità di iscrizione al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche, includendo tra i requisiti la corretta gestione documentale e la conservazione dei dati relativi a tesserati, attività e formazione.
Esempi pratici di protocolli e strumenti di safeguarding
La tutela dei minori e delle persone vulnerabili non può essere affidata all’improvvisazione. Il safeguarding, per essere efficace, deve tradursi in procedure chiare, strumenti accessibili e comportamenti verificabili. Di seguito, una selezione di protocolli e strumenti che ho contribuito a sviluppare e adattare in contesti sportivi e comunitari.
- Protocollo di accoglienza e primo contattoObiettivo: garantire che ogni nuovo atleta e famiglia riceva informazioni chiare e sia correttamente registrato.
Contenuti:- scheda di iscrizione con dati anagrafici e deleghe;
- modulo privacy e liberatoria immagini;
- informativa sul codice di condotta e sul ruolo del safeguarding ;
- primo colloquio con il referente educativo (se previsto).Strumento operativo: cartellina di accoglienza + registro delle consegne firmate
- Registro delle comunicazioni non conformiObiettivo: tracciare episodi critici, segnalazioni, anomalie o comportamenti a rischio.
Contenuti:- data, luogo e descrizione sintetica dell’evento;
- soggetti coinvolti (con iniziali o codice);
- azioni intraprese (es. colloquio, sospensione, segnalazione);
- firma del referente e, se possibile, controfirma del testimone.Strumento operativo: registro cartaceo o digitale con accesso riservato
- Protocollo di formazione interna
Obiettivo: garantire che tutto lo staff sportivo sia formato su tutela, sicurezza e inclusione.
Contenuti:- calendario formativo annuale;
- contenuti minimi: ascolto attivo, gestione dei conflitti, privacy, primo soccorso, segnalazione;
- attestati nominali con firma del formatore;
- verbali delle sessioni con presenze e feedback.Strumento operativo: fascicolo formativo + archivio attestazioni
- Procedura di ascolto e segnalazioneObiettivo: offrire uno spazio sicuro per raccogliere segnalazioni da parte di minori, famiglie o operatori.
Contenuti:- modulo di segnalazione semplificato;
- indicazioni su come e a chi consegnarlo;
- tempi di presa in carico e risposte;
- protocollo di gestione interna e, se necessario, attivazione dei servizi.Strumento operativo: sportello di ascolto + cassetta segnalazioni + protocollo di risposta
- Mappa delle responsabilità e ruoliObiettivo: chiarire chi fa cosa in materia di tutela e sicurezza.
Contenuti:- nomina ufficiale del safeguarding;
- elenco dei referenti per attività, spazi, emergenze, privacy;
- recapiti aggiornati e visibili;
- protocollo di comunicazione interna in caso di emergenza.Strumento operativo: organigramma + schede ruolo + piano di comunicazione
Questi strumenti non solo proteggono, ma educano. Rendono visibile l’impegno dell’associazione, facilitano il lavoro degli operatori e rafforzano il patto di fiducia con le famiglie. Il safeguarding non è un obbligo da subire, ma una responsabilità da esercitare con competenza e umanità.
Tutti i protocolli possono essere adattati in base alla dimensione dell’associazione, al tipo di attività e al profilo degli utenti. L’importante è che siano condivisi, accessibili e costantemente aggiornati.
Dott. ssa Gloria Rossi
Consulente Pedagogico Familiare e Giuridico
Esperta in Safeguarding e Responsabile Contro Abusi, Violenze e Discriminazioni
Criminologa Esperta in Tutela MinoriPhone – 379. 2072241
Website – oltrelasperanza.blogspot.com








