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Lavoratore sportivo: una guida completa

Introduzione

Il mondo del lavoro sportivo è in costante evoluzione, con nuove regolamentazioni e tipologie di contratti che offrono diverse opportunità a chi lavora nel settore. Un lavoratore sportivo può ricoprire molteplici ruoli, da quello di allenatore a quello di segretario, ognuno con specifiche mansioni e compensazioni. In questa guida, esploreremo le diverse tipologie di collaboratori sportivi, le mansioni riconosciute, le soglie di compensazione, e le implicazioni per i dipendenti pubblici che lavorano anche nello sport.

Quali mansioni sono riconosciute come lavoratore sportivo

Per essere un lavoratore sportivo bisogna ricoprire una delle mansioni riconosciute dal dipartimento dello sport nel Mansionario dei lavoratori sportivi. La riforma dello sport prevede che siano riconosciuti come lavoratori sportivi solo alcune figure legate ai ruoli tradizionali. Con il correttivo pubblicato a settembre 2023 vengono riconosciute come lavoratori sportivi anche tutte le figure che svolgono mansioni necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva.

L’elenco delle mansioni riconosciute è stato pubblicato all’inizio di quest’anno solare nell’allegato A del decreto ministeriale, sono suddivise per ente di riferimento e riportano gli articoli dei regolamenti di riferimento. Il mansionario è consultabile a questo link.

Le tipologie di collaboratori sportivi

Nel panorama sportivo, esistono diverse categorie di collaboratori, ciascuna con proprie caratteristiche contrattuali e fiscali. Le principali tipologie includono:

  • Collaboratori coordinati e continuativi (Co.Co.Co): La categoria più ampia di collaboratori in quanto comprende tutte le figure che non rientrano in una delle categorie successive. Hanno fasce di retribuzione con agevolazioni fiscali e previdenziali dedicate che analizzeremo successivamente.
  • Collaboratori tecnico-sanitari: Fisioterapisti, medici sportivi e altre figure sanitarie forniscono supporto medico e assistenza agli atleti, garantendo che siano in condizioni fisiche ottimali per competere. La loro attività viene inquadrata tramite contratti d’opera professionale e dunque non segue le fasce di retribuzione dei Co.Co.Co
  • Collaboratori occasionali: Questa categoria include coloro che prestano la propria opera in modo saltuario o non continuativo. Si tratta spesso di volontari o di professionisti impegnati solo durante eventi specifici. Non ricevono una retribuzione per l’attività svolta ma hanno diritto a rimborsi spesa nei limiti previsti.
  • Collaboratori amministrativo-gestionali: Questi professionisti, come ad esempio i segretari, si occupano delle funzioni amministrative e organizzative all’interno di società sportive. Le loro mansioni spaziano dalla gestione della documentazione alla pianificazione degli eventi. Pur potendo essere inquadrati con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa e usufruendo dei vantaggi fiscali non sono riconosciuti come lavoratori sportivi ma vengono inseriti in questo articolo per completezza di informazioni.

I collaboratori amministrativo-gestionali

Come appena anticipato i collaboratori amministrativo-gestionali in cui rientrano i segretari sono figure che non rientrano nella classificazione di lavoratori sportivi, ma godono degli stessi benefici fiscali e possono avere forme contrattuali simili.
Il segretario sportivo ricopre un ruolo cruciale all’interno delle società sportive. Le sue principali mansioni includono:

  • Gestione amministrativa: Il segretario è responsabile della gestione dei documenti, delle iscrizioni e delle pratiche burocratiche.
  • Coordinamento delle attività: Pianifica e coordina le attività quotidiane, gestendo le comunicazioni tra i vari membri della società.
  • Supporto organizzativo: Fornisce supporto nell’organizzazione di eventi, gare e allenamenti, assicurando che tutto proceda senza intoppi.

Il segretario deve possedere ottime capacità organizzative e comunicative, oltre a una buona conoscenza delle normative sportive. Per approfondire la tematica dei collaboratori amministrativo-gestionali puoi leggere la guida dedicata qui.

Soglie di compensazione

Le soglie di compensazione per i lavoratori sportivi variano a seconda del tipo di contratto e delle mansioni svolte. Con la Riforma dello Sport sono state ridefinite le condizioni di collaborazione da rispettare e le agevolazioni fiscali e/o previdenziali a cui è possibile accedere in base al reddito annuale. 

Collaboratori continuativi e amministrativo-gestionali

Per i collaboratori continuativi o gli amministrativo-gestionali, le soglie di compensazione sono tre e con somme più elevate rispetto ai volontari, riflettendo la natura continuativa del lavoro svolto. 

Le soglie sono così divise:

  • retribuzioni fino ai 5.000 euro annui;
  • retribuzioni dai 5.001 a 15.000 euro annui;
  • retribuzioni superiori a 15.000,01 euro annui.

Ad ogni soglia corrispondono agevolazioni ed adempimenti differenti sia per i collaboratori che per le ASD stesse, per approfondire l’argomento leggi l’articolo dedicato.

Collaboratori occasionali

Per i collaboratori occasionali, ovvero i volontari, esistono soglie specifiche che delimitano i rimborsi massimi mensili percepibili. Questo tipo di regolamentazione serve a distinguere i collaboratori saltuari dai lavoratori a tempo pieno.

I rimborsi per i volontari sportivi possono raggiungere la soglia massima di 400 euro mensili e sono soggetti a regole e limitazioni specifiche. Per conoscerle ti consigliamo l’articolo aggiornato disponibile a questo link.

Dipendenti pubblici

I dipendenti pubblici che desiderano lavorare anche nel settore sportivo devono seguire regolamentazioni specifiche. In alcuni casi, possono essere richieste autorizzazioni per evitare conflitti di interesse e garantire la trasparenza. La normativa vigente prevede che l’autorizzazione sia necessaria solo qualora la retribuzione per la collaborazione rientri nella seconda o terza soglia di compensazione. Vi sono state recentemente delle modifiche legislative sugli obblighi dei dipendenti pubblici che collaborano o vogliono collaborare nell’ambito del lavoro sportivo per cui consigliamo di leggere il seguente articolo.

Conclusione

Il lavoratore sportivo è il pilastro del settore dello sport, coprendo una vasta gamma di mansioni e responsabilità. Con le giuste competenze e una chiara comprensione delle normative, è possibile costruire una carriera solida e gratificante in questo campo. Le diverse tipologie di collaboratori, le specifiche mansioni riconosciute e le soglie di compensazione offrono un quadro completo delle opportunità disponibili. In definitiva, la regolamentazione attuale mira a garantire equità e trasparenza, promuovendo lo sviluppo sostenibile del settore sportivo.

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