Con l’introduzione del Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD), le ASD e SSD hanno a disposizione una piattaforma per gestire alcuni adempimenti collegati ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere sportivo, pensiamo, ad esempio, alle comunicazioni di avvio del rapporto di lavoro e relativa proroga e cessazione, al calcolo dei contributi INPS, o ancora alla generazione del modello F24.
Si tratta di funzionalità importanti, ma non esaustive. Il RASD, infatti, non permette agli enti sportivi di assolvere a tutti gli obblighi previsti dalla Riforma del Lavoro Sportivo.
Tra le attività escluse, è particolarmente rilevante la Certificazione Unica (CU): il RASD, non ne consente né l’elaborazione né l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate.
La CU, ricordiamo, costituisce un documento fiscale indispensabile per attestare i compensi corrisposti dagli enti sportivi ai propri collaboratori e consentire quindi la corretta predisposizione della dichiarazione dei redditi.
Per questo motivo, le ASD e SSD devono necessariamente rivolgersi a un intermediario abilitato, come un Consulente del Lavoro, per la predisposizione e trasmissione della CU all’Agenzia delle Entrate.
Solo tali soggetti possiedono, infatti:
- le abilitazioni richieste dalla normativa;
- i software certificati per la compilazione;
- le competenze necessarie per garantire l’esatta gestione fiscale dei compensi sportivi.
Affidarsi a un professionista permette inoltre di verificare la corretta qualificazione del rapporto di lavoro, il corretto trattamento dei compensi e il pieno rispetto delle disposizioni introdotte dalla Riforma del Lavoro Sportivo, riducendo il rischio di errori e sanzioni.
Alessio Colombo
Consulente del Lavoro “Paserio & Partners”
Specializzato in diritto del lavoro sportivoWebsite – Lavoro sportivo Paserio & Partners
[email protected]
0331.775220 – 340.9992353










