Il contratto di collaborazione sportiva è uno strumento essenziale nel mondo dello sport, che consente alle società sportive di regolamentare le attività dei collaboratori in modo chiaro e trasparente. Questo tipo di contratto è particolarmente importante per garantire che le prestazioni sportive siano svolte in conformità con le normative vigenti e che i diritti di tutte le parti coinvolte siano tutelati. In questa guida, esploreremo in dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sul contratto di collaborazione sportiva, inclusi i requisiti legali, i benefici e le procedure per la sua stipula.
Che cos’è un contratto di collaborazione sportiva?
Il contratto di collaborazione sportiva è un accordo formale tra una società sportiva e un collaboratore, che può essere un atleta, un allenatore, un preparatore atletico o un’altra figura professionale legata allo sport. Questo contratto definisce i termini e le condizioni della collaborazione, includendo aspetti come la durata del contratto, le mansioni del collaboratore, la remunerazione e le modalità di risoluzione del contratto.
Elementi chiave di un contratto di collaborazione sportiva
Come accennato sopra il contratto di collaborazione sportiva definisce e regola tutti gli aspetti della collaborazione e vi sono dunque degli elementi che vanno necessariamente inclusi durante la sua stipula.
- Durata: La durata di un contratto di collaborazione sportiva è uno degli aspetti più critici, poiché impatta direttamente sulla pianificazione a lungo termine sia del collaboratore che della società. I contratti possono variare da brevi periodi, come una stagione sportiva, a multi-annuali, a seconda delle esigenze reciproche.
- Rinnovo: La clausola di rinnovo è altrettanto importante, poiché offre la possibilità di estendere la collaborazione senza la necessità di negoziare un nuovo contratto da zero. Questa può essere automatica, basata sul raggiungimento di determinati obiettivi, o richiedere un accordo consensuale al termine del periodo iniziale.
- Compensi e bonus: Il compenso è il cuore economico del contratto di collaborazione sportiva. Deve essere equo e riflettere il valore che il collaboratore apporta alla società. Oltre al salario base, è comune, soprattutto per gli atleti e le figure tecniche, includere bonus legati al raggiungimento di obiettivi sportivi specifici. Nel caso vengano distribuiti invece dei premi in denaro o natura questi seguono regole specifiche che non rientrano nei bonus.
- Rimborsi spesa: Non è una voce obbligatoria da includere ma nel caso si intenda inserire dei rimborsi è importante definire in che termini questi siano ammessi. Per approfondire l’argomento leggi l’articolo completo sui rimborsi spesa per i collaboratori sportivi.
- Obblighi e responsabilità: Le aspettative reciproche devono essere delineate con precisione nel contratto per assicurare il rispetto degli obblighi da parte di entrambi. Una gestione attenta e dettagliata di questi aspetti nel contratto di collaborazione sportiva non solo tutela i diritti e gli interessi di entrambe le parti ma stabilisce anche le fondamenta per una relazione professionale di successo e reciprocamente vantaggiosa.
Tipologie di collaborazione sportiva
Trattandosi di un tipo di contratto che può riguardare differenti ruoli all’interno di un’ASD o SSD, il contratto di collaborazione sportiva può essere di varie tipologie. Con l’entrata in vigore della Riforma dello Sport (d.lgs. 36/2021 e successive modifiche), le categorie di collaboratori sportivi sono state ridefinite in modo chiaro, distinguendo tra figure tecniche, amministrative-gestionali e sanitarie. Le circolari operative INPS e i chiarimenti ministeriali del 2024 hanno ulteriormente precisato obblighi contributivi e agevolazioni fiscali.
- Collaborazione Coordinata e Continuativa (Co.Co.Co.)
- Collaborazione occasionale
- Collaborazione amministrativa-gestionale
- Collaborazione tecnico-sanitaria
Per comprendere nel dettaglio le differenze tra i vari tipi di collaborazione è possibile consultare l’articolo dedicato alle tipologie di collaborazioni previste in seguito alla riforma.
Compensi e trattamento fiscale
Determinazione del compenso
Il compenso per i collaboratori sportivi può variare in base a diversi fattori, tra cui il tipo di attività svolta, la durata della collaborazione e le qualifiche del collaboratore. È importante che il compenso sia concordato e chiaramente indicato nel contratto.
Trattamento fiscale
Il trattamento fiscale del compenso dei collaboratori sportivi è regolato da specifiche normative fiscali italiane. È essenziale che le società sportive si attengano a queste disposizioni per evitare sanzioni e problemi con l’autorità fiscale. Dal 2024 sono confermate le tre fasce di compenso per i collaboratori sportivi (fino a 5.000€, da 5.000 a 15.000€, oltre 15.000€), con specifici regimi fiscali e contributivi. Attenzione: sopra i 5.000€ annui scatta l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS, mentre oltre i 15.000€ si applicano le aliquote IRPEF ordinarie. È fondamentale indicare chiaramente nel contratto gli importi lordi e gli eventuali bonus. Per approfondire l’argomento leggi l’articolo dedicato alle soglie di compensazione per i cococo.
Normative e requisiti legali
Normativa di riferimento
Il contratto di collaborazione sportiva è regolato da specifiche normative, prima fra tutte la Riforma dello Sport, che mirano a tutelare sia i collaboratori che le società sportive. È fondamentale che il contratto rispetti tutte le disposizioni previste dalla legge per evitare sanzioni e controversie legali.
Requisiti per i collaboratori
I collaboratori sportivi devono soddisfare determinati requisiti per poter stipulare un contratto di collaborazione sportiva. Questi includono il possesso delle qualifiche necessarie per svolgere le attività previste dal contratto e l’iscrizione a eventuali albi o registri professionali, se richiesto.
Procedura per la stipula del contratto
Redazione del contratto
La redazione del contratto di collaborazione sportiva deve essere accurata e dettagliata, includendo tutte le informazioni necessarie per definire chiaramente i termini della collaborazione. È consigliabile che la stesura del contratto sia effettuata con l’assistenza di un consulente legale per garantire la conformità alle normative vigenti.
Firma del contratto
Una volta redatto, il contratto deve essere firmato da entrambe le parti coinvolte, ossia il rappresentante della società sportiva e il collaboratore. La firma del contratto rappresenta l’accettazione dei termini e delle condizioni da parte di entrambe le parti.
Registrazione e archiviazione
Oggi è fortemente consigliata la gestione digitale dei contratti con archiviazione elettronica a norma, anche per rispondere a eventuali controlli fiscali o ispettivi. In particolare, le collaborazioni Co.Co.Co. devono essere comunicate tramite il Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) sul portale del Dipartimento per lo Sport. Per darti maggiori informazioni su come gestire i tuoi collaboratori nel RASD, abbiamo realizzato questo Webinar in collaborazione con lo Studio Leonardo Ambrosi & Partners.
Per automatizzare la gestione delle collaborazioni e dei dati anagrafici dei tuoi collaboratori, esistono strumenti specifici che ti aiutano a ridurre errori e tempi morti (e ad evitare sanzioni in caso di ispezioni). Scopri come gestire anagrafiche e collaboratori sportivi con Golee.
Risoluzione del contratto
Cessazione della collaborazione
Il contratto di collaborazione sportiva può essere risolto in diversi modi, tra cui la cessazione naturale alla scadenza del termine previsto o la risoluzione anticipata per cause specifiche indicate nel contratto. È importante che le modalità di risoluzione siano chiaramente definite per evitare controversie.
Tutele per il collaboratore
In caso di risoluzione anticipata, è fondamentale che il contratto preveda adeguate tutele per il collaboratore, come l’indennità di preavviso o altre forme di compensazione. Questo garantisce che i diritti del collaboratore siano rispettati anche in caso di cessazione del rapporto di collaborazione.
Conclusione
Il contratto di collaborazione sportiva è uno strumento indispensabile per regolare le attività sportive in modo chiaro e conforme alle normative. Stipulare un contratto ben strutturato offre vantaggi sia alle società sportive che ai collaboratori, garantendo trasparenza, sicurezza e rispetto dei diritti di tutte le parti coinvolte.









