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Statistiche sul CSI con Alessio Franchina – Intervista

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Il Coordinatore dell’Area Comunicazione e Innovazione Tecnologica del CSI, Alessio Franchina, ha voluto raccontare il variegato e sempre più prestigioso mondo del Centro Sportivo Italiano, realtà con cui Golee collabora ormai da diversi mesi.

Alessio, spiegaci nel dettaglio in cosa consiste il tuo ruolo:

L’area Comunicazione e Innovazione Tecnologica del Centro Sportivo Italiano – ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal CIP – è al servizio degli uffici della Presidenza Nazionale e di tutta l’Associazione: una risorsa per promuovere le attività del CSI a tutti i livelli con l’obiettivo di veicolare i valori associativi e rafforzare il senso di appartenenza, avvicinando sempre più sportivi ed appassionati di tutte le età, prestando particolare attenzione anche a chi il CSI non lo conosce. Insieme al mio team stiamo portando avanti anche alcune innovazioni tecnologiche, in modo particolare lo sviluppo di nuove funzionalità delle varie piattaforme CSI, per favorire la semplificazione dei processi e per offrire ai comitati e alle società sportive strumenti e servizi sempre più fruibili ed efficienti.

La realtà del CSI è ampia e variegata: a quali valori si ispira maggiormente?

Nel cuore dell’impegno del CSI c’è la promozione dello sport per tutti, senza limiti né preclusioni: pensa che abbiamo 122 discipline e, considerando l’insieme di tutti i nostri 154 comitati, riusciamo a praticarle tutte. Questo significa che l’Associazione mette le proprie forze a disposizione dell’intera società, comprese quelle tipologie di persone che in un’epoca non molto lontana da oggi non erano rappresentate negli ambienti sportivi, come quelle con disabilità o straniere, alle quali siamo tenuti a dare un’opportunità di inclusione. Insegnando il rispetto delle regole e i valori di una competizione positiva, orientata più al superamento dei propri limiti che alla sconfitta dell’avversario, la pratica sportiva diventa un rimedio di grande efficacia contro il disagio giovanile e il malessere di tutti. Ciò senza dimenticare le finalità usuali dello sport: sviluppo delle capacità motorie, crescita psico-fisica equilibrata, tutela della salute.

Come sono cresciuti i numeri del CSI negli ultimi anni?

Il Covid ha rappresentato un ostacolo per alcune realtà?
I numeri del CSI sono imponenti: l’associazione, nel periodo pre-pandemia, contava 1.350.000 tesserati, con un incremento negli ultimi anni del 27%, che dimostra la vitalità e l’attualità della proposta. Una vitalità che viene confermata anche dall’alta percentuale di giovani: più di 400.000 dei nostri iscritti – quasi un terzo del totale – hanno meno di 15 anni, che arrivano a 530.000 se consideriamo tutti gli “under 18”. Negli ultimi due anni abbiamo chiaramente subìto un calo, come tutto il mondo dello sport italiano, colpiti dalle comprensibili restrizioni conseguenti alla pandemia che ha infatti generato in Italia una diminuzione di praticanti pari al 4% nella fascia di età 3-14 anni (1 milione di giovanissimi/e) e un incremento di 350 mila “sedentari”.

Se dovessi dire come ti immagini il sistema di comunicazione tra tutte le realtà del CSI in un prossimo futuro quale dovrebbe essere il suo vantaggio principale?

In una parola direi cloud. Penso ad un sistema semplice ed accessibile ovunque, chiaramente responsive, dove comitati territoriali e regionali, società sportive e singoli sportivi possano trovare in un unico posto tutti i servizi di cui hanno bisogno: dal tesseramento alla possibilità di aprire una pratica assicurativa per un infortunio, dalla gestione delle proprie attività sportive alla fruizione di sconti e convenzioni.

Da qualche mese il CSI ha stretto una partnership con Golee. Quali vantaggi trovano le vostre società sfruttando un gestionale come questo?

Grazie al gestionale Golee, semplice ma potente allo stesso tempo e molto intuitivo, le nostre società sono indubbiamente facilitate nella gestione dei dati dei tesserati, nel gestire le scadenze delle visite mediche, nella gestione delle quote e di tutte le operazioni quotidiane che sono indispensabili per poter portare avanti un’ associazione sportiva.
Come detto, è fondamentale che i dirigenti investano il loro tempo per la crescita delle giovani generazioni e del progetto sportivo-educativo, e non perdano troppo tempo in “lungaggini burocratiche”.

Infine, c’è qualcosa che la struttura del CSI potrebbe cambiare o migliorare per essere ancora di più al servizio dei suoi tesserati?

Sicuramente c’è ancora tanto da migliorare. Per il momento stiamo lavorando ad un nuovo sito, più user friendly rispetto a quello attuale; stiamo investendo molto sui social con il coinvolgimento di influencer e content creator per avvicinarci ancora di più ai giovani. Puntiamo su partner quali ad esempio Golee per facilitare il lavoro delle società sportive e, di conseguenza, migliorare i servizi per le nostre società sportive, che sono il cuore pulsante dello sport del nostro Paese.