Contributi, diritti e pensione nel settore sportivo dopo la Riforma

Sommario

Introduzione

In parole semplici, i contributi nel settore sportivo offrono tutele immediate durante l’attività lavorativa e consentono di accumulare diritti pensionistici per il futuro. Tuttavia, è importante capire quali benefici concreti offrono e se si traducono effettivamente in denaro “da parte per la vecchiaia” o rimangono solo sulla carta.

 

I contributi “a effetto immediato” includono l’assicurazione INAIL e i “contributi minori” dell’INPS. L’assicurazione INAIL copre gli infortuni sul lavoro e offre indennizzi in caso di infortunio o malattia professionale. I “contributi minori” dell’INPS includono l’indennità per maternità, l’indennità per malattia e l’indennità di disoccupazione per i co.co.co. e i titolari di partita IVA.

 

D’altra parte, i contributi “accantonati per il futuro” riguardano il contributo alla Gestione Separata INPS, che costituisce una pensione per la vecchiaia. Per ottenere il diritto a una pensione, è necessario aver versato un determinato numero di anni di contributi. La pensione dipende dalla quantità di contributi versati e dall’età in cui si accede alla pensione.

La pensione

La pensione nel settore sportivo sarà proporzionale ai contributi versati e all’età di accesso alla pensione. Ad esempio, un istruttore con un reddito annuo di 18.000 euro potrà andare in pensione a 67 anni dopo aver versato contributi per circa 25 anni e percepirà circa 4.617 euro all’anno. Tuttavia, è importante sottolineare che la pensione dipende dalla quantità di contributi effettuati, e per ottenere una pensione significativa, è necessario aver lavorato per un numero consistente di anni o aver percepito compensi elevati.

 

È fondamentale distinguere tra coloro che lavorano nello sport per passione e spirito associativo, con compensi modesti, e coloro che svolgono un’attività lavorativa adeguatamente retribuita. La riforma previdenziale nel settore sportivo si rivolge principalmente ai lavoratori che svolgono un’attività lavorativa vera e propria. Per coloro che lavorano nel settore sportivo con compensi modesti e per un breve periodo, i contributi e la pensione avranno un impatto limitato.

Conclusione

In conclusione, la normativa sui contributi e la pensione nel settore sportivo mira a offrire tutele per gli infortuni e la malattia durante l’attività lavorativa e a fornire una pensione per la vecchiaia. Tuttavia, per ottenere una pensione significativa, è necessario aver lavorato per un numero considerevole di anni o aver percepito compensi elevati. È importante valutare attentamente i contributi e i diritti nel contesto delle proprie circostanze lavorative nel settore sportivo.

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